Richiesta di consulto legale: Gentile avvocato, mi prendo cura di tre cani randagi, innocui nonostante qualche vicino si lamenti del contrario. Questi cani vengono continuamente infastiditi da bambini maleducati e poi maltrattati dai passanti, presi a calci, con mazze e talvolta anche con sbarre di ferro: ho cercato di richiamare i colpevoli ma niente nessuno mi ascolta! Mi sono anche rivolta alle autorità, a molti veterinari ed associazioni per aiutarli, vaccinarli e sterilizzarli ma nessuno mi ha dato una mano. Posso intraprendere contro di loro delle azioni legali a favore di questi cagnolini? Posso fare in modo che siano tutelati dalla legge e che non venga dato loro più fastidio?
Risponde l’avv. Maria Giulia Tarroni del Foro di Ravenna, che opera nel campo del diritto penale.
Gentile lettrice, una situazione davvero incresciosa, soprattutto per l’atteggiamento che le persone mostrano nei confronti degli amici a quattro zampe. Personalmente consiglio sempre di rivolgersi alle associazioni presenti su tutto il territorio come Lav o Enpa, al fine di cercare una sistemazione efficace e sicura per questi cagnolini. Anche se lei se ne occupa portando acqua e cibo ogni giorno, questi non possono comunque restare per strada.
A meno che non decida di adottarli lei stessa e portarli presso la sua abitazione, registrandoli all’anagrafe canina e inserendo il microchip a sue spese, come previsto dalla legge. In alternativa potrebbe chiamare il canile comunale di competenza della sua zona di residenza che si occuperà della gestione di questi amici pelosi in attesa dell’adozione. Se i cani non sono di sua proprietà non può effettuare alcuna azione legale, però può aiutarli portandoli via dalla strada e dalla condizione di randagismo!
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