Richiesta di consulto veterinario
Buongiorno dottore, ho alcune domande su un gattino che ho ricoverato presso una clinica per gastroenterite felina (panleucopenia). Il gattino ha due mesi e adesso sta migliorando, anche se ancora non mangia autonomamente. E’ nutrito con flebo, tenuto idratato e trattato con le cure opportune. Sembra che ce la farà e sono sicura che è in buone mani. Ho però dei dubbi riguardanti il contagio della malattia e le sue conseguenze: – Il gattino è stato tenuto isolato per i primi giorni, quando ancora stava bene. In casa però ho altre due gatte, una di 5 anni regolarmente vaccinata e una di 8 vaccinata l’ultima volta nel 2012.
L’abbiamo rifatta vaccinare pochi giorni fa quando il gattino era già in casa e stava benone. Il gattino stava sì isolato, ma ogni tanto lo portavo nelle stanze delle altre gatte per farglielo annusare e ha brevemente frequentato da solo le stanze delle altre due gatte (avevo appena iniziato l’iter di inserimento). Lettiere e ciotole non sono mai state in comune tra i gatti di casa ed il nuovo arrivato. Che rischio corre la gatta meno vaccinata? E’ opportuno fare un richiamo? – Una giovane veterinaria della clinica in cui è ricoverato mi ha detto che potrebbe avere qualche conseguenza di tipo nervoso (tremore) ma io sapevo che questo tipo di conseguenze possono venire solo se è la madre ad essere malata e sono i feti a subirne i danni. Può succedere anche a due mesi? Ci possono essere altri problemi in futuro? Inoltre ho un dubbio di carattere più controverso, se mi perdona il termine un po’ fuoriluogo 🙂 e se non avrò risposta andrà bene ugualmente.
Il gattino fa parte di due cucciolate miste di diversi elementi. E’ l’unico tra loro che si è ammalato. Non ha frequentato altri gatti. E’ stato visitato dal veterinario prima del manifestarsi dei sintomi ed aveva solo i soliti ascaridi (no coccidi). Ha avuto un breve contatto con un cane adulto che gli ha dato qualche leccata. So che la malattia è molto contagiosa e quindi mi chiedo: come può averla contratta? Potrebbe essere qualcos’altro? La malattia gli è stata diagnosticata per via dei classici sintomi (vomito, diarrea, apatia, inappetenza) e emocromo che ha evidenziato un forte calo dei globuli bianchi. Sono basita dal fatto che solo lui, di tanti gattini, abbia contratto la malattia. Può essere? Mi rendo conto di sembrare un po’ ansiosa e in effetti lo sono, quindi grazie infinite per le eventuali risposte e buon lavoro!
Tipo di consulto Veterinario Generale
Tipo di problema Gattino con gastroenterite virale felina, delucidazioni
Risponde il dottor Fabio Maria Aleandri, Medico Veterinario e direttore sanitario del Centro Veterinario Aleandri, con sede in Roma. Per contatti diretti mail [email protected] www.ambvetaleandri.eu
Gentile Sig.ra La panleucopenia o gastroenterite virale felina è una patologia molto grave e spesso fatale. La causa è un parvovirus. Colpisce soprattutto gatti giovani e non vaccinati. Il virus è estremamente resistente nell’ambiente (anche fino ad un anno) ed è molto difficile eliminarlo.
La trasmissione o contagio avviene attraverso il contatto diretto con le feci di gatti infetti o indirettamente attraverso il contatto con oggetti contaminati (lettiere, ciotole ecc..) A volte anche persone che accudiscono gatti malati possono essere responsabili della diffusione del virus.
I sintomi principali sono vomito e diarrea abbondanti, spesso con sangue, febbre, grave abbattimento e inappetenza. Una alterazione abbastanza caratteristica è una grave diminuzione di tutti i globuli bianchi (da cui il nome panleucopenia). L’evoluzione è rapida e l’esito spesso fatale.
Per una diagnosi più precisa, oltre al riscontro della panleucopenia e dei sintomi, si deve ricercare il virus all’interno delle feci.Se una gatta si infetta durante la gravidanza il virus può provocare nei feti una alterazione a carico del cervelletto (ipoplasia cerebellare) . Se i feti sopravvivono i cuccioli nascono con gravi difficoltà motorie. Quindi questo aspetto della patologia riguarda solo le infezioni prenatali.
Di solito la guarigione è completa. Tuttavia per circa un mese gli animali guariti possono eliminare il virus nelle feci (ed essere quindi ancora contagiosi ndr)
Riguardo ad altri gatti la vaccinazione, se fatta correttamente ha un buon livello di protezione. Se una delle due gatte era senza vaccino da più di 3 anni per sicurezza rifarei anche un secondo richiamo. Tuttavia la certezza dell’immunizzazione non è possibile e quindi il consiglio è di tenere separate le due gatte dal piccolo almeno per un mese dopo la fine della sintomatologia, avendo cura di fare attenzione anche a lettiere, ciotole ecc..
Difficile dire come possa aver contratto la patologia , tuttavia senza un riscontro di virus nelle feci potrebbe anche essersi trattato di altro.
Cordiali saluti
Dott. Fabio Maria Aleandri
Medico Veterinario
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Panleucopenia diagnosticata in un gatto di 1 anno(leucociti bassissimi e positivo al test/kit) ormai dopo settimane di iniezioni risolta tranne uno strascico ad un occhio sempre infiammato con macchia di nebbiolina tonda sul bulbo (ultimamente..).cosa strana che tra i sintomi previsti,mai avuto febbre,diarrea,vomito..possibile? Grazie