Nella civile e moderna Svizzera un caso sta creando scompiglio: quello di un contadino che vive a Haslen, che alleva gatti per poi cucinarne le carni. Insomma, alleva mici per mangiarli. Davvero un episodio terribile, che ha sollevato l’indignazione popolare, soprattutto quella dei vicini di casa dell’uomo, che hanno denunciato il tutto, senza però trovare riscontro da parte delle autorità. Ecco come sono andati i fatti.
Dopo le denunce dei vicini di casa, sono intervenute le associazioni animaliste ed il giornale locale, il St. Galler Tagblatt, che hanno cercato di fare luce sulla vicenda: pare infatti che l’uomo non sia perseguibile per questa sua passione per la carne felina. Infatti secondo la legge del cantone svizzero ove risiede l’uomo, non vi è alcun divieto di consumare carne di gatto, ne è vietata la commercializzazione, non l’autoconsumo. E non può nemmeno essere condannato per crudeltà e uccisione di animale, se la soppressione avviene secondo la normativa vigente e senza sofferenza per il pet.
Insomma, allevare i gatti per mangiarne la carne in Svizzera non è reato: e nonostante lo scalpore iniziale sia i cittadini che le associazioni animaliste, non si sono scomposte più di tanto dopo la sentenza emessa dal Tribunale in relazione a questo fatto. E voi cari lettori cosa ne pensate di questa vicenda? In Italia una cosa simile non sarebbe potuta accadere: ci occuperemo degli aspetti legali di questa problematica nei prossimi giorni, per offrirvi un chiaro preciso della normativa italiana in merito. Perfino la Cina ha detto no alla carne di cane e di gatto.
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