Il corpo forestale dello Stato in Campania ha una mascotte d’accezione, il cane Tippete. Si tratta di un cane a tre zampe che è stato rinvenuto, solo ed abbandonato, vicino a dei rifiuti accatastati: spaurito cercava qualcosa da mangiare, ma non era facile per lui muoversi, con una zampa che gli faceva un gran male a causa di una brutta necrosi.
Il cane è stato avvicinato da una pattuglia della Forestale, caricato in macchina e portato immediatamente da un veterinario, che purtroppo altro non ha potuto fare se non amputare la zampa: la necrosi era troppo vasta e la zona nella quale il pet si aggirava, detta la Terra dei fuochi, è ricca di sostanze nocive che gli avevano danneggiato in maniera irreparabile i centri nervosi.
A quel punto gli agenti della Forestale non se la sono sentita i rimetterlo in strada, esponendolo ai rischi di una vita randagia, alla quale non sarebbe sopravvissuto. Hanno deciso di tenerlo come mascotte: oggi Tippete è sano e salvo, felice, coccolato e soprattutto segue gli agenti in ogni loro operazione di polizia. Ma non solo: è diventato un vero e proprio agente della Forestale campana, simbolo della rinascita dal degrado, cui questa terra è spesso esposta.
Il cane ha una sua uniforme, ed anche un distintivo, che porta con tantissimo orgoglio. Una vita migliore è sempre possibile, e Tippete lo sa bene: lavora intensamente per individuare droghe e rifiuti tossici che fino a poco tempo fa lo stavano uccidendo. Un’altra storia di rinascita, quella del pitbull salvato dalla soppressione, ora agente.
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