Arthur è un batuffolo di pelo beige, abbandonato a se stesso, senza nessuno che si prenda cura di lui: forse è per quello che quando ha visto un gruppo di ragazzi correre nel corso di una manifestazione di sport estremo, non ci ha pensato due volte e si è unito a loro. Ecco che da quel momento è nato un sodalizio sportivo che avrebbe portato il cane ad incontrare la sua nuova famiglia!
Quattro ragazzi stavano partecipando al Campionato del mondo di Adventure Racing, una forma di sport estremo della durata di una settimana, che si svolgeva quest’anno in Equador: le prove da superare sono tante, e dislocate in diverse regioni del paese. Proprio nel corso di una percorso di trekking, i quattro si sono accorti che accanto a loro si era fermato un cucciolo di cane abbandonato, un randagio che cercava qualcosa da mangiare. Il cane appariva molto trasandato e soprattutto affamato: uno dei ragazza gli da una polpetta di carne per sfamarlo appena un pochino, e poi ripartono alla volta della competizione.
Ma i quattro non potevano sapere che da quel momento il cagnolino sarebbe diventato la loro ombra: Arthur, così è stato chiamato, si è aggiunto al team ed ha seguito il gruppo per tutti i restanti 700 chilometri della competizione. Una distanza grandissima per un cucciolo, che non aveva la minima paura di affrontare tutte le prove, sia di corsa, che in acqua, che di trekking: pensate che è salito anche in kayak! Preoccupati per la sua sicurezza i ragazzi hanno cercato di mandarlo via ma senza riuscirci: il cane ormai aveva scelto i quattro come sua nuova famiglia.
Al termine di quella settimana di sport estremi il cane era fisicamente molto provato e dopo accurati controlli veterinari, uno dei ragazzi ha deciso di portarlo con se in patria, in Svezia: via libera delle autorità per Arthur, che presto potrà raggiungere la sua nuova casa, e sentire finalmente il calore e l’amore di una famiglia!
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