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Il Turtle Point di Napoli

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A Napoli all’interno della stazione zoologica denominata Anton Dohrn è stato istituito il Turtle Point, sezione distaccata specializzata nella cura e nella riabilitazione delle tartarughe marine, trovate in difficoltà a causa delle attività umane o di fattori ambientali sfavorevoli. Si tratta di un’area vasta, circa 600 metri quadri, sorta nel 2004 per rispondere alle esigenze sempre crescenti in tema di ritrovamento di animali marini recuperati dal rescue center dell’acquario presente all’interno della stessa stazione zoologica.

Il Turtle Point può ospitare fino a 40 tartarughe, detenute in delle vasche di riabilitazione alimentate con acqua di mare in circuito chiuso: all’interno della struttura sono stati realizzati anche un acquario marino con flora e fauna del Mediterraneo, una vasca per le tartarughe palustri, un piccolo museo, una mostra fotografica sul mare, un laboratorio attrezzato per le analisi ed i trattamenti topici. Una vera e propria finestra affacciata sul magico mondo delle tartarughe!

Il Turtle Point recupera le tartarughe marine curate nel Rescue Center dell’Acquario che necessitano di un periodo di convalescenza prima di essere rimesse in libertà: le tartarughe sono tenute sotto costante osservazione per verificare se hanno riacquistato la capacità di nuotare, di fare apnea e di regolare la galleggiabilità nella colonna d’acqua, contestualmente ne vengono monitorati le variazioni di peso e taglia, l’attività alimentare ed i valori del sangue.

Parallelamente vengono anche eseguiti studi aventi ad oggetto la biologia, fisiologia ed ecologia di questi rettili marini, anche in relazione alle nuove tecnologie utilizzate per il monitoraggio delle stesse quali trasmettitori satellitari e microcomputer: il controllo ed il monitoraggio tecnologico di questi animali permetto agli studiosi ed ai biologi di scoprire aspetti spesso sconosciuti di questi animali affascinanti e solitari.

Al centro arrivano tartarughe marine, ferite o malnutrite, che necessitano di essere recuperate per la sopravvivenza della specie. I tempi di riabilitazione variano da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 2 anni: alcune presentano menomazioni tali da non poter tornare in libertà. Tra qualche anno si pensa di poter dar vita ad un nuovo stabilimento che unirà le due sedi e terrà separata la parte espositiva da quella curativa.

1 commento su “Il Turtle Point di Napoli”

  1. Cerco aiuto per la mia tartaruga!!!
    Ha circa sette anni,ho natato che si è svegliata dal letargo con stranezze; gli occhi sono rimasti chiusi e noto che le palpebre sono biancastre,inoltre emette degli strani suoni. Di solito gli anni scorsi di questi periodi già mangiava,ora non ancora….insomma è abbattuta,se mi potete aiutare!

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