L’Ehrlichiosi è una malattia dei cani provocata dalle zecche, caratterizzata da febbre, letargia, zoppia e/o perdite di sangue. E’ causata da uno dei numerosi organismi che appartengono al genere Ehrlichia. L’Ehrlichia canis è il principale agente eziologico nei cani.
Si tratta di piccoli organismi microscopici che sono diversi sia dai batteri che dai virus. Entrano nelle varie cellule del corpo e si comportano come minuscoli parassiti, eventualmente uccidendo la cellula. L’Ehrlichiosi si verifica in tutto il mondo, e ha fatto registrare un boom di casi durante la guerra del Vietnam, quando un gran numero di cani militari ha contratto la malattia.
La malattia si diffonde prevalentemente attraverso le comuni zecche marroni che infestano il cane. Ciononostante, le zecche sono visibili sul cane colpito meno della metà del tempo. In casi rari, l’ehrlichiosi può essere causata da trasfusione di sangue infetto. Essa si verifica molto più frequentemente nel cane che nel gatto.
Si può manifestare in cani di qualsiasi età, anche se è diagnosticata più comunemente negli animali di mezza età, in cani di razza, soprattutto i pastore tedesco, che sembrano essere più suscettibili dei cani meticci.
L’impatto sul cane colpito può variare da sintomi clinici molto lievi a malattia grave, che mette in pericolo di vita l’animale. Diverse sono le fasi della malattia possibili:
- Subclinica: l’infezione asintomatica che può verificarsi e può persistere per mesi o anni.
- Sintomi clinici acuti, che possono svilupparsi in alcuni cani e che si risolvono spontaneamente o con il trattamento.
- Le infezioni acute possono anche evolversi in infezioni croniche che producono i sintomi clinici più gravi.
Sintomi.
- Letargia, depressione
- Anoressia, diminuzione dell’appetito, perdita di peso
- Febbre
- Emorragia spontanea da qualsiasi parte del corpo (urina, feci, naso)
- Lividi o piccole emorragie nella pelle, gengive, labbra o intorno agli occhi
- Difficoltà di respirazione
- Sintomi neurologici (scarso equilibrio, difficoltà a camminare, tremori, convulsioni)
- Infiammazioni agli occhi, diminuzione della visione
- Ghiandole gonfie (linfonodi)
- Articolazioni gonfie e infiammate
Diagnosi.
- Un esame emocromocitometrico completo (CBC), la conta piastrinica, il profilo biochimico, e l’analisi delle urine sono esami indicati per tutti i casi sospetti.
A seconda della fase della malattia, risultati anomali possono comprendere anemia, bassa conta piastrinica (le piastrine sono piccole particelle nel sangue incaricate di far coagulare il sangue.)
Si registano conteggi bassi per alcuni o tutti i globuli bianchi.
Aumenti dei valori del rene o del fegato, sopraelevati o diminuiti livelli di proteine nel sangue e proteine nelle urine possono anche essere riscontrati.
Anche se raramente, la presenza di organismi all’interno dei globuli bianchi è diagnostica per l’ehrlichiosi.
- Radiografie addominali e del petto possono essere svolte perchè, anche se entro i limiti normali, in molti casi, si può rivelare un ingrossamento del fegato o milza. Essi contribuiscono altresì a escludere altre malattie che producono simili sintomi clinici.
- Un esame dei fattori di coagulazione delle piastrine
- L’esame del midollo osseo aiuta a determinare perché determinate cellule del sangue sono diminuite e fornisce informazioni sul midollo osseo, se è o meno sano abbastanza da recuperare.
- Il test sierologico rileva vari anticorpi prodotti dall’organismo contro l’Ehrlichia. Gli anticorpi sono spesso individuati entro sette giorni dall’esposizione e dal contagio con l’organismo, e possono persistere per mesi.
Talvolta è difficile stabilire se l’anticorpo presente nel cane è dovuto alla costante esposizione alla malattia in quanto il cane vive in zone dove le zecche infette sono prevalenti, o se è dovuto invece ad un’infezione attiva presente nell’organismo.
- Un test di reazione a catena della polimerasi (PCR) Ehrlichia è un esame che è in grado di rilevare la presenza di quantità estremamente piccole del parassita.
Trattamento.
A seconda della gravità dei segni clinici, le opzioni di trattamento possono includere l’assistenza ambulatoriale o richiedere l’ospedalizzazione. La terapia antibiotica è il cardine del trattamento per l’ehrlichiosi.
Nei pazienti gravemente compromessi, possono essere altresì indicate una terapia via endovena di liquidi, trasfusioni di sangue, e altre forme di supporto intensivo.
Gli antibiotici più comuni usati per trattare l’ehrlichiosi appartengono alla famiglia delle tetracicline. Essi comprendono doxiciclina, tetraciclina, ossitetraciclina e minociclina. Questi antibiotici hanno la maggiore efficacia contro l’Ehrlichia, e il minor numero di effetti collaterali.
Cure a casa e prevenzione.
A casa, assicuratevi di somministrare tutti i farmaci esattamente come prescritto e ritornate dal veterinario per il monitoraggio della malattia.
La maggior parte degli antibiotici prescritti contro questa malattia si somministrano per almeno due o tre settimane.
La prognosi della malattia acuta è eccellente se presa in tempo. I cani nella fase acuta della malattia spesso mostrano un miglioramento entro 72 ore dall’inizio della cura con antibiotici. La prognosi varia nei casi cronici, ed i cani con malattie croniche possono richiedere un trattamento prolungato.
Siate consapevoli che, sebbene non comune, l’ehrlichiosi è stata riportata nelle persone. Si ritiene che la trasmissione umana avviene probabilmente attraverso il morso di una zecca, e non tramite un cane infetto.
Per la prevenzione è possibile ridurre l’esposizione del cane alle zecche. L’infestazione da zecche può essere evitata mediante farmaci che vengono applicati sulla pelle, con spray, collari, e bagni frequenti.
Evitate le zone infestate da zecche e rimuovete le zecche il più presto possibile, in quanto devono rimanere fissate al cane per un minimo di 24-48 ore prima di riuscire a trasmettergli la malattia.
[Fonte: Petplace.com]
il mio cucciolo di 15 mesi è affetto da questa malattia sta prendendo antibiotici quali bassado e baytrill flavour ma sta sempre male il veterinario dice che passerà ma io non vedo miglioramenti datemi un consiglio vorrei vedere il mio lillo allegro e zampettante come prima grazie
Non sappiamo darti consigli oltre la terapia antibiotica e la cura del veterinario. Ci spiace