Una multa piuttosto salata per una famiglia di Seriate, alle porte di Bergamo, che per colpa dell’abbaiare di Fido sono stati condannati al pagamento di ben 25mila euro di multa. Un vero paradosso all’italiana: ma vediamo come sono andati i fatti. La vicenda risale al 2007 quando due famiglie iniziano una battaglia giudiziaria per via del cane della famiglia, reo a loro avviso di abbaiare troppo. Il fatto contestato in particolare era un abbaio di 149 secondi, avvenuto in orario notturno, ovvero poco più di due minuti.
Da quì la battaglia relativamente al presunto fastidio che Fido avrebbe dato ai vicini di casa: in appello addirittura parte attrice chiede che venga eseguita una perizia di un tecnico del suono, sull’abbaio del cane, perizia dalla quale risulta che questa supera il limite di legge per poco più di due minuti nelle ore diurne e per pochi secondi nelle ore notturne. Insomma, una sciocchezza se si pensa a tutto il rumore che quotidianamente viene fatto da mezzi di trasporto, persone, aerei e chi più ne ha, più ne metta.
Ma la vicenda non finisce a tarallucci e vino come si potrebbe pensare: arriva perfino al condanna. La coppia proprietaria del cane viene condannata al pagamento complessivo di 25.000 euro per il breve abbaiare. Oltre il danno anche la beffa: nel frattempo il cane, date le lungaggini giudiziarie, era pure deceduto, facendo così mancare il motivo della contesa. Sulla vicenda sta indagando anche l’associazione Aidaa tramite i suoi legali, per verificare se è possibile una revisione della sentenza.
Ciò che sconvolge è come si arrivi oggi a parlare di intollerabilità delle immissioni prodotte dall’abbaio del cane, quando siamo ogni giorno praticamente circondati da rumori di ogni genere. Abbaiare è un diritto di Fido, un suo modo di comunicare un disagio o anche la sua felicità: vi terremo aggiornati in caso di sviluppi della vicenda.
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