Cosa succede se il cane ha uno o ambedue i testicoli ritenuti? Stiamo parlando di criptorchidismo che nei cuccioli è abbastanza frequente. Non di rado, al momento dell’adozione o alla prima visita veterinaria si può ricevere questa diagnosi che parla di monorchidismo (se il testicolo non sceso è uno) o più in generale di criptorchidismo bilaterale. Non è una condizione grave, si può trattare, ma al contempo non va trascurata perché potrebbe avere nel futuro, delle importanti complicanze per la salute del nostro amico a quattro zampe. Scopriamone insieme sintomi, diagnosi e terapia.
Sintomi del criptorchidismo nel cane
Se intorno ai 6 mesi del cucciolo in seguito a palpazione non si sentono i testicoli nello scoto, si può parlare di criptorchidismo: il sintomo principale coincide con la non discesa dei testicoli. Può capitare però di adottare un cane anziano: in tal caso, se sembra castrato ma emana un forte odore di pipì, potrebbe essere affetto da un criptorchidismo trascurato: i testicoli non discesi cioè non sono mai stati trattati chirurgicamente. Trattandosi di un problema che si sviluppa sin dalla nascita , il primo passo verso una diagnosi è la prima visita fisica dal veterinario. Se questi, anziché nello scroto individua il testicolo non disceso, fermo nell’inguine o nell’addome, può essere necessaria una ecografia addominale per confermarne la posizione precisa e soprattutto l’effettiva presenza. Il monorchidismo può consistere infatti nell’assenza totale di un testicolo: ovvero non si è formato. Ma questa è una casistica molto rara (solo l’1%). Nella stragrande maggioranza dei casi, semplicemente non è disceso al suo posto: solitamente questo accade intorno ai 2 mesi o al massimo entro il 4° . Se a sei mesi non sono nella loro sede, occorrerà decisamente intervenire per non andare incontro a problemi di salute futuri nel cane. Quali?
I rischi del criptorchidismo trascurato
Se un testicolo non scende si va incontro ad alcune problematiche: la prima è che se ne è sceso uno solo, la capacità di riproduzione potrebbe risultare inficiata seppur lievemente e comunque soggetta al rischio di avere cuccioli affetti da criptorchidismo (si presuppone che ci sia una base genetica). Soprattutto però il testicolo non sceso, non si troverà nel suo ambiente naturale e quindi non sarà in grado di funzionare correttamente e dunque di produrre spermatozoi (essenzialmente a causa della diversa temperatura corporea locale): questo col passare del tempo potrebbe portare ad un maggiore rischio di sviluppare tumore.
La terapia per il criptorchidismo
Il trattamento standard, raccomandato nella maggioranza dei casi è quello di sterilizzare il cane: nello specifico, la castrazione (asportazione chirurgica) va effettuata su entrambe i testicoli anche se uno dei due è sceso. Peché non avrebbe senso mantenere il secondo, quello in sede, e soprattutto perché col passare del tempo temderebbe ad atrofizzarsi. E’ molto dibattuta la questione dell’utilizzo di una terapia ormonale nei cuccioli per far scendere il testicolo (così come nel caso di criptorchidismo nei bambini), perché può comportare importanti effetti collaterali. Al contempo, individuare un testicolo nell’addome, non è impresa facile dal punto di vista chirurgico, ma comunque fattibile.
Il veterinario può raccomandare i seguenti test per la diagnosi e il trattamento di questa condizione:
- Esame del sangue con dosaggio del testosterone per confermare che i testicoli sono presenti funzionano
- esami del sangue generali
- Ecografia addominale
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Foto: Thinkstock
Fonte: Pet health network