57 secondi. E’ questa la durata di un video straziante che ci fa comprendere, ancora di più la sensibilità e l’affetto di cui un cane è capace, per chi avesse qualche dubbio. Sono immagini, forti, non per tutti, vi avviso, ma potenti ed emozionanti: quelle di un cucciolo che cerca di risvegliare il suo amico appena morto, investito da una macchina in strada.
Il piccolo cane ci prova disperatamente, scuote il suo compagno con le zampette, lo lecca, lo chiama mugulando, gli gira intorno, apparentemente sempre più eccitato, in realtà disperato: comprende che qualcosa non va, che c’è un problema serio,l’amico non si muove, non si sveglia, non da cenni di vita.
Non è la prima volta che video del genere circolano e diventano virali sul web: è capitato tempo fa in Cina, negli Stati Uniti in California, ed anche da noi in Italia.
Ogni volta però le immagini ci toccano il cuore allo stesso modo: la morte è sempre una cosa triste, ma l’incapacità ad arrendersi a questa quando avviene d’improvviso è sicuramente l’aspetto più straziante, per il cane in questione, quanto per noi umani. Ecco allora che se un animale può essere paragonato ad un umano nel suo soffrire, sentire dolore per la perdita di un compagno, non possiamo che sottolineare come questa capacità di sentimenti gli sia propria: e l’idea che qualcuno li maltratti, ne abusi, li abbandoni diventa ancora più agghiacciante, incomprensibile, da odiare.
Il cagnolino del video è lì, disperato, nel vano tentativo di svegliare il suo amico dalla morte e tornare a correre e giocare insieme, ma non può e non capisce perché.
Sullo stesso tema ricordiamo anche le storie di cani che hanno vegliato gli amici umani. Eccole: