La storia, purtroppo, si ripete… com’era già accaduto in Ucraina per gli Europei 2012 e a Pechino per le Olimpiadi nel 2008 a Sochi, città russa che a breve ospiterà le Olimpiadi Invernali, è iniziata la guerra agli animali di nessuno. Saranno, infatti, investiti 42.500 euro per finanziare lo sterminio di massa dei cani randagi.
Le autorità russe, infatti, non li vogliono vedere gironzolare per le strade della città perché sono un danno all’immagine… Come ha dichiarato un deputato della regione di Krasnodar, Sergei Krivonosov:
Abbiamo un obbligo verso la comunità internazionale. C’è un evidente problema con gli animali per le nostre strade e il metodo più veloce per risolverlo è ucciderli.
Saranno oltre 2mila gli animali che verranno uccisi, in realtà non solo i cani, ma anche i gatti randagi definiti come “spazzatura”. Da tempo le associazioni animaliste cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica per fermare questa strage, un metodo non solo eticamente scorretto pe tenere sotto controllo la popolazione canina, ma anche inefficace.
A ribadirlo anche la LAV che ha chiesto all’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, al Governo italiano e al Coni di impegnarsi con forza a fare tutto ciò che è in loro potere affinché la città di Sochi sospenda immediatamente il proposito di uccidere i randagi e metta in atto una strategia che comprenda la sterilizzazione e cura dei cani vaganti, la costruzione di rifugi, la promozione delle adozioni e campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono e per un corretto rapporto uomo animali.
Questa strategia, assieme al sostegno a coloro che si prendono cura degli animali è l’unico sistema in grado di ottenere risultati in termini di controllo della popolazione dei randagi ed è anche l’unica soluzione per mettere fine a una vergogna che offende il mondo dello sport e il senso civile e morale. Se anche voi siete indignati, unitevi alla protesta della Lega e fate sentire la vostra voce scrivendo a: Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Federazione Russa nella Repubblica Italiana, Sergey Razov, numero del fax: (39) 06/491031 – E-mail: [email protected].
Via e Photo Credit| LAV – Lega Antivivisezione
Terribile