Una brutta storia di inciviltà giunge dall’Isola del Giglio, dove una signora, una turista torinese, è stata fatta scendere dal bus cittadino in quanto si trovava in compagnia del suo cane, che non poteva, a detta dell’autista, salire sopra al mezzo pubblico. Il regolamento del trasporto pubblico locale proibisce ai cani di salire sui bus urbani in chiaro contrasto con la legge regionale toscana che invece permette il libero accesso dei cani sui mezzi pubblici. La donna nella giornata di ieri, dopo aver comperato i biglietti per la corsa, si è sentita dire dall’autista che con il proprio animale domestico non sarebbe potuta salire sul bus in quanto, secondo un regolamento vecchio di almeno venti anni della compagnia di trasporto, si possono solo portare cani di piccola taglia che devono, tra l’altro, essere tenuti in braccio.
Vane le proteste della turista e della sua famiglia, che dopo aver dovuto rinunciare alla gita sull’Isola del Giglio, si è rivolta al telefono amico dell’associazione Aidaa raccontando quanto accaduto. Il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce dopo aver suggerito alla signora di elevare una formale protesta al sindaco, ha commentato la vicenda affermando che:
Pare ridicolo, anche se non improbabile, che in un paese dove si vieta alla gente di portare il cane in spiaggia succede anche che una turista non possa fare il giro dell’isola del Giglio perchè al cane di media taglia ed al guinzaglio viene vietato di salire sulla corriera. Chiediamo che si provveda a modificare quel ridicolo regolamento e siamo con la signora qualunque azione intenda intraprendere.
Ricordiamo che i cani e gli animali domestici sono ammessi sui mezzi di trasporto pubblico se tenuti al guinzaglio e dotati di museruola nel caso di cani di grossa taglia. I cani toy e di piccole dimensioni possono accedere gratuitamente, mentre per i cani di media e grossa taglia può essere richiesto il pagamento del biglietto ridotto.
Fonte: Aidaa
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