Il criceto siberiano è un roditore piuttosto minuto originario della zona del Kazakistan, della Siberia del sud-ovest e della Mongolia, che si sta diffondendo sempre di più nelle famiglie italiane: il suo pelo candido ed il musino simpatico è adorabile. Vediamo insieme alcune sue caratteristiche principali: per prima cosa vi ricordiamo che si tratta di un animale piuttosto coccolone, che in natura in inverno va in letargo mentre in casa dovrebbe restare sveglio per tutto l’inverno date le temperature più alte. Prediligono un ambiente secco, tipico delle steppe e delle praterie, che è anche quello nel quale vivrebbero se si trovassero in natura e non in cattività. Spesso lo si può confondere con il criceto di Campbell, a cui somiglia moltissimo, ma si ratta di due varietà differenti tra di loro.
Il pelo del criceto siberiano
Il criceto siberiano nei mesi invernali tende a cambiare la pelliccia, che diventa bianca come la neve: si tratta di un trucchetto messo in atto per farlo confondere con il bianco della neve invernale e farlo così sfuggire ai predatori. Il cambiamento del manto è stimolato proprio dall’abbassarsi delle temperature e dalle minori ore di luce che ci sono proprio in inverno.
Caratteristiche fisiche del criceto siberiano
Spesso per le sue caratteristiche fisiche viene confuso con il criceto russo, anche se le dimensioni del criceto siberiano sono lievemente maggiori: in ogni caso non supera i dieci cm di larghezza per un peso di circa sessanta grammi. La vita media di questo simpatico animaletto è di circa due anni, se cresciuto e mantenuto correttamente in cattività anche un anno in più.
La riproduzione del criceto siberiano
Come tutti i criceti anche quello siberiano ha una gestazione piuttosto breve e una nidiata di cuccioli di tutto rispetto: in genere la maturità sessuale arriva quando il criceto ha un mese e mezzo, due ed il periodo dell’amore dura un paio di giorni. Al termine della gestazione, che dura circa una ventina di giorni, mamma criceto può dare alla luce fino a sei cuccioli!
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