Ottantasei esemplari di airone cenerino, sono stati costretti ad allontanarsi dall’Oasi Lipu di Torrile, in provincia di Parma, a causa dell’eccezionale nevicata e del conseguente freddo intenso che ha colpito tutta la zona. Una situazione che si verifica raramente e che costituisce un vero problema anche perchè si tratta di una delle poche zone italiane adibite al birdwatching. Gli esemplari scomparsi, fino ai giorni precedenti alla caduta della neve, avevano costruito i loro nidi nella cosiddetta “garzaia” e hanno lasciato tra i 37 e i 40 nidi. Dalla Lipu hanno fatto sapere, inoltre, che in almeno diciassette di essi si trovavano uova in fase di cova e, quindi, prossime all’apertura. Con l’abbandono della zona da parte degli aironi, però, tutto è andato perduto e i piccoli non nasceranno mai. Senza contare che le temperature troppo basse hanno portato alla morte di uno degli uccelli.
Maurizio Ravasini, responsabile dell’oasi Lipu in questione, ha commentato a questo proposito:
E’ uno dei danni che stanno subendo gli uccelli a causa delle repentine variazioni del clima. E’ probabile che gli aironi si siano rifugiati lungo il fiume o abbiano rivalicato l’Appennino, verso il mare, in cerca di temperature più elevate.
Una situazione al limite, quindi, anche perchè si tratta di un momento dell’anno importante per questa specie a livello di nidificazione e l’oasi Lipu di Torrile è, sin dalla sua nascita, un rifugio sicuro per molti uccelli migratori. Lo scorso anno, quasi seicento coppie nidificanti appartenenti a tutte le specie di aironi presenti nel Belpaese fecero nascere i loro piccoli proprio in tale zona, considerata una delle più importanti garzaie del nostro Paese.
E’ stato calcolato che vi si trovano esemplari come la nitticora, l’airone guardabuoi, quello rosso e il cenerino e, ancora, la garzetta, l’airone bianco e altri tipi presenti in natura. Ogni anno, la struttura di Parma ospita oltre tre milioni di visitatori e sta per diventare anche una Riserva naturale regionale.