Esistono molti luoghi comuni sui Pit Bull ed il loro modo di essere. Lo dico chiaramente: sono una fan di questa razza canina che mi piace da impazzire e che credo sia troppo spesso maltrattata da noi umani, soprattutto da chi educa all’aggressione siffatti innocenti cani. Ciò non toglie che se un Pit Bull, per un qualche motivo cerca di azzannare qualcuno, data la prestanza fisica può essere pericoloso e quindi è opportuno non infastidirli o stuzzicarli, cosa che di base non andrebbe fatta per rispetto neppure con un chihuahua dai dentini senza dubbio meno preoccupanti. Ciò detto cerchiamo di analizzare insieme quelli che sono i 10 luoghi comuni più sbagliati sui cani di razza pit bull.
1. I Pit bull sono tutti cattivi – I pit bulls come gli altri cani reagiscono e si comportano in base all’addestramento ed esperienze ricevute. Non sanno cosa è buono e cosa è cattivo, ma solo ciò che piace all’allevatore/ addestratore o come devono difendersi, per istinto, laddove si sentono minacciati.
2. Tutti Pit Bulls sono buoni – Per lo stesso motivo di cui sopra non si può generalizzare in positivo, neppure se si adotta un cucciolo, e questo vale per qualunque razza canina.
3. I Pit Bulls sono aggressivi con l’essere umano. Ogni cane se attacca una persona ha un motivo: in gran parte istintuale e modulato in base ad esperienze pregresse (maltrattamenti subiti o addestramento all’aggressività verso umani).
4. Il morso del pit bull è più dannoso di quello di altri cani. In gran parte questo è vero: è la sua forza fisica (e non di per se stessa la mascella serrata) legata all’istinto dovuto alla selezione all’aggressività a fare del suo morso un arma letale. Ma ci sono troppi fattori coinvolti nel morso di un cane (esempio la dimensione dell’animale o il motivo della morsicatura) che non permettono in tal senso di generalizzare. Di certo il Pit Bull è molto intelligente ed ubbidiente, per cui se ben addestrato, il problema difficilmente si può porre.
5. Un Pit Bull aggressivo non può essere riabilitato: troppi i casi in cui si è verificato il contrario. Quindi questo è decisamente un falso mito che va smentito.
6. Chiunque può possedere un Pit Bull: no, non è vero. Il pit bull ha bisogno di una personalità forte al suo fianco, di un umano che gli dedichi tempo per l’addestramento e per l’esercizio fisico oltre che affetto e coerenza. Non tutti i cani sono per tutti ed i pit bulls non fanno eccezione.
7. I Pit Bulls sono sempre aggressivi con gli altri cani: sono stati selezionati per questo e quindi tale atteggiamento è insito nella sua natura, nel suo istinto. Ma un’adeguata socializzazione ed educazione sin da cucciolo può evitare questa problematica. Laddove si dimostri comunque troppo aggressivo, sarà importante evitare di portarlo a spasso in luoghi dove ci sono altri cani (soprattutto se sciolti, senza guinzaglio): se un pit attacca un altro cane, non sarà impresa facile separarli, proprio per la possenza fisica. Meglio evitare no?
8. I Pit Bulls non sono affetuosi: sono i cani più affettuosi che ci siano con gli umani giusti, ricerche scientifiche hanno dimostrato da parte loro anche una grande capacità di attenzione e di interazione socio-affettiva.
9. I Pit Bulls hanno problemi di comportamento: no, ci vuole solo un bravo istruttore ed un proprietario dal carattere deciso e coerente. E’ necessario dedicare loro del tempo per farli giocare e scaricare le energie, tante, che hanno per caratteristica genetica. Sono al contrario molto facilmente addestrabili, anche questo è insito nel loro dna!
10. I Pit Bull sono difficili da educare: come sopra!
Fonte: Dogster
Foto: Thinkstock
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