Che brutte storie. Accade e riaccade e non si finisce mai di raccontare e parlare di prevenzione: ancora una volta un cane è morto disidratato perché dimenticato in macchina ( o forse è il caso di dire “abbandonato nell’autovettura”) per più di 12 ore, a Moncalieri (in provincia di Torino).
Si trattava di un pastore corso, poco più che un cucciolone, di soli 14 mesi. All’ora di pranzo di ieri, intorno alle 13,30, un passante lo ha notato agonizzante all’interno di un veicolo parcheggiato ed ha prontamente chiamato i soccorsi. Purtroppo però non c’è stato nulla da fare: i danni irreversibili non gli hanno permesso la sopravvivenza ed è stato accompagnato al ponte dell’arcobaleno dai veterinari dopo aver tentato di tutto per salvarlo.
I proprietari del cane, rintracciati, sono stati denunciati per maltrattamento di animali con l’aggravante della morte. In Italia la legislazione al riguardo dei maltrattamenti e dell’abbandono degli animali è piuttosto severa, ma non sembra essere presa in considerazione più di tanto: non funziona da deterrente contro la superficialità e l’incoscienza.
I due responsabili, infatti, una coppia di trentacinquenni, hanno spiegato di essersi recati a dormire a casa dei genitori di “lui” che non amano i cani. Per tale motivo hanno lasciato il pastore nel veicolo, dimenticandosi poi di alzarsi la mattina dal letto e di andarlo a tirare fuori. Sinceramente non ho parole a commento di questo fatto, ma per fortuna ho la possibilità, dalle pagine di Tutto Zampe di poter insistere sulla prevenzione, continuando a ricordare che un cane non si lascia in macchina da solo neppure per 5 minuti (esattamente come non si dovrebbe lasciare un bambino piccolo).
Perché? Perché è incivile e superficiale, chi ha un cane ed esce di casa con lui deve aver programmato adeguatamente gli spostamenti, altrimenti lo lascia in casa, da un amico, o meglio legato al palo con guinzaglio fuori dall’eventuale negozio in cui non si tratterrà per più di 5 minuti! Soprattutto però un cane non si lascia in macchina da solo perché le sue dimensioni e caratteristiche fisiche rendono particolarmente rapidi i rischiosi fenomeni di disidratazione e colpo di calore: a questa va aggiunta la temperatura altissima che si crea all’interno dell’abitacolo di un’auto in pochi minuti. Non dimenticatelo mai.
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