Questa domenica la Svizzera sarà chiamata alle urne per tre referendum, uno dei quali riguarda l’istituzione, in ogni cantone, dell’avvocato difensore degli animali, figura che, fino ad adesso esiste solo nel cantone di Zurigo dal 1992.
Se il referendum, a cui, secondo le stime, il 72% degli svizzeri risponderebbe di si, darà un esito positivo, questo speciale avvocato sarà incaricato di difendere gli animali nei procedimenti penali per il loro maltrattamento. Il referendum nasce da un’iniziativa promossa dalla Protezione svizzera degli animali, Psa, che ha raccolto le firme necessarie per indire un referendum.
Referendum a parte, la Svizzera è uno dei Paesi nel quale i diritti degli animali sono più tutelati; qualche esempio? È vietato acquistare singolarmente animali domestici, che secondo gli esperti sono considerati socievoli o adatti alla vita di coppia, come porcellini d’India, canarini e pappagalli. Per i gatti viene rispettato l’istinto all’indipendenza, tanto che sono state create ad hoc delle norme che riguardano lo spazio a loro disposizione e il divieto di tenerli in gabbia; ma la legge non dimentica i pesci, che sono l’animale da compagnia più diffuso in Svizzera, e gli animali non domestici come mucche e maiali.
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