Gli animali domestici più diffusi in Italia sono i cani, seguiti dai gatti e in percentuali inferiori dalle altre specie: è quanto emerge dall’ultimo rapporto Eurispe, che evidenzia anche come siano sempre di più le famiglie che scelgono di avere in famiglia un pet. Ben il 55,3 per cento delle famiglie italiane possiede infatti un animale domestico, delle specie più differenti: si tratta di un dato in netta crescita rispetto allo scorso anno, dove la percentuale si fermava al 41,7. Interessante è anche il dato sulla spesa famigliare per la cura ed il benessere dell’animale, che va da un minimo di 30 ad un massimo di 300 euro al mese. In aumento anche la sensibilità delle famiglie nei confronti dei pet, soprattutto di pesci e uccelli: in netto calo le bocce di vetro e le gabbiette, oggi si strizza l’occhio al benessere animale in tutte le sue sfumature.
Il rapporto Eurispe inserisce tra gli animali la cui diffusione è in aumento, i roditori: non solo criceti, tra i più diffusi quello dorato e quello russo, ma anche la cavia domestica, o porcellino d’India, amata dagli italiani per la sua simpatia e la sua praticità. Sono in costante aumento le presenze in casa degli italiani del coniglio nano ed il furetto, da non confondere con la sua variante selvatica e lo scoiattolino striato, presente nel nostro paese in due sottospecie, asiatica e nordamericana.
Insomma cani e gatti sono ancora gli animali domestici più amati dagli italiani ma anche i roditori iniziano a farsi strada nel cuore delle famiglie! Infine ecco gli ultimi due dati sulle specie che si stanno diffondendo in Italia ma che sono ancora piuttosto di nicchia: il topo ballerino, il gerbillo e il cincillà. Anche in questo casi animali dalle domensioni ridotte!
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