Il microchip anche per i gatti? Certamente: si tratta del mezzo migliore per non perdere il proprio micio girovago, o comunque per avere una preziosa opportunità di ritrovarlo. E’ per questo motivo che la sezione di Firenze dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ha lanciato l’iniziativa: “Cippa il gatto”. Fino al 18 aprile presso l’ambulatorio di via Ricasoli 73R sarà possibile microcippare il proprio micio con un costo di soli 15 euro. Il prezzo abituale oscilla tra i 25 ed i 100 euro a seconda del veterinario. Il 6 ed i 7 aprile invece presso il Parco delle Cascine, sarà possibile scovare “Isotta” l’ambulanza veterinaria, attrezzata per l’occasione ed accompagnata da un team di volontari e veterinari che non solo potranno cippare i mici domestici ma anche fornire tante informazioni. Al contempo sarà qui organizzato anche uno spazio dedicato ai bambini con un concorso a premi sul disegno del gatto più bello.
Il microchip nel gatto, ovvero l’iscrizione all’anagrafe felina, non è obbligatorio, ma di certo fortemente consigliato per chiunque abbia un animale domestico. Non serve solo per i gatti che escono abitualmente di casa: anche se il micio è un casalingo, gli eventi della vita sono imprevedibili (ricordate la storia del ladro entrato in casa della signora americana per rubare i suoi cuccioli?), basta pensare ai recenti terremoti de l’Aquila, dell’Emilia, dell’Uragano Sandy negli States… Con un microchip l’animale domestico può ricongiungersi con il suo padrone in tempi rapidissimi. Ma di cosa si tratta di preciso?
Sotto la pelle del gatto, all’altezza del collo, in modalità quasi totalmente indolore viene inserito un dispositivo elettronico (tramite iniezione) di 13,2 millimetri. Questo microchip se sottoposto a lettura attraverso uno speciale strumento, trasmette un codice di 15 lettere corrispondenti al proprietario registrato presso l’anagrafe felina, che prontamente sarà avvisato del ritrovamento del micio. L’anagrafe felina è gestita dall’ANMVI (Associazione nazionale Medici Veterinari). Per approfondimenti visita il sito ENPA di Firenze.
Foto: Thinkstock
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