Le esposizioni feline sono molte nel nostro paese, alcune organizzate a livello regionale, altre a livello nazionale ed internazionale. Ma un’esposizione per essere a norma di legge deve rispettare alcune regole importanti, dettate dal Disciplinare del Gatto di razza Pregiata e Norme Tecniche: vediamo insieme quali sono le regole di base che devono essere rispettate. Per prima cosa un’esposizione felina regolamentare deve accettare iscrizioni di soli soggetti con pedigree ufficiali e legali e deve rispettare i limiti minimi di età dei gatti esposti, non mettono in vendita gli animali in esposizione.
Per quel che riguarda il pedigree, quello felino viene rilasciato dall’Anfi (associazione nazionale felina italiana) che si occupa della relativa tenuta del libro genealogico del gatto di razza: non solo. Possono partecipare alle expò unicamente esemplari che abbiano compiuto i tre mesi di età al momento della partecipazione alla manifestazione. Si tratta di una regola importante, che tutela il micio e permette di non stressare e fare concorrere cuccioli troppo piccoli, che necessitano ancora del contatto costante con la madre. I gatti devono avere le unghie spuntate e non sono assolutamente ammessi:
- le femmine in allattamento
- le femmine gravide
- i gatti privati delle unghie
- i gatti sordi
- i gatti con la coda tagliata
- i gatti con le orecchie tagliate
Infine si segnala che nel corso di un’esposizione non possono assolutamente essere venduti esemplari di gatti presenti: per acquistare un micio vi sono gli allevamenti appositi. Per quel che attiene invece i trasportini in cui gli esemplari devono essere riposti prima della manifestazione, è vietato chiudere le gabbie con lucchetti e cambiare la gabbia ai gatti prima della fine dei giudizi. Si tratta di regole ben precise che tutti i concorrenti sono tenuti a rispettare a pena dell’esclusione dalla manifestazione felina.
Fonte: Anfi
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