Home » Razze Gatti » Gatto Sacro di Birmania, carattere e cure

Gatto Sacro di Birmania, carattere e cure

gatto sacro di birmaniaIl gatto Sacro di Birmania è uno dei felini più belli e particolari che ci siano. E’ tendenzialmente un albino, dal pelo bianco latte e con alcune macchie più scure in specifici aree del corpo (come muso ed orecchie). Nel tempo sono nate diverse tipologie di gatti sacri di Birmania (o Birmania) ma tutte hanno mantenuto due caratteristiche fondamentali: le zampe bianche e gli occhi azzurri.  La leggenda racconta che sia stato trovato in un convento buddista in Birmania! Anche se viene solitamente chiamato gatto birmano, per comodità, non va confuso con il Birmano, che è altra razza a pelo corto, con altre origini, in Thailandia. Di fatto il Sacro di Birmania, nonostante le leggende è un gatto di origine francese.

Caratteristiche fisiche del gatto sacro di Birmania

Si tratta di un felino a pelo medio-lungo, non particolarmente grande: le femmine adulte pesano in media tra i 3 ed i 4 chili, mentre i maschi arrivano anche al chilo e mezzo. Sono gatti robusti, longilinei dalla morfologia unica, a tal punto da avere uno standard estremamente dettagliato. E’ l’unico ad esempio a descrivere i “guanti”, ovvero le estremità delle zampe (le piante) che sono di un colore bianco latte e devono essere simmetrici. Gli occhi sono ovali, di uno splendido color blu, distanti tra loro sul muso. Le orecchie sono sempre rivolte in avanti, a forma di triangolo. Le zampe posteriori inoltre, hanno sempre sul retro una macchia bianca a forma di V rovesciata, chiamata garretto.

Carattere del gatto sacro di Birmania

II Sacro di Birmania è un gatto domestico, ideale per la compagnia, per la convivenza in famiglia. E’ bello, dal morbido pelo che si lascia far accarezzare, ma soprattutto è socievole e tranquillo, elegante nelle movenze. Ama giocare in compagnia con l’essere umano. Per questo si adatta anche alla convivenza con i bambini: non dimostra mai aggressività.

Gatto Sacro di Birmania: la cura

Il Sacro di Birmania è anche di facile cura: non tende all’obesità, anche se un’alimentazione sana e regolare è sempre consigliata; il suo morbido manto non possiede sottopelo e dunque non tende ad arruffarsi, basta spazzolarlo due o tre volte a settimana; gli occhi e le orecchie non soffrono di particolari problemi.

Foto: Thinkstock

Fonte: Gatto Sacro di Birmania

 

 

 

3 commenti su “Gatto Sacro di Birmania, carattere e cure”

Lascia un commento