Pedigree oppure no? Quante volte avete sentito le fatidiche frasi : “il mio è un cane di razza pura, ma non ha il pedigree perché costava troppo”, oppure il “pedigree è solo un pezzo di carta per chi vuole fare le gare”? Io un’infinità, con varie sfumature concettuali. Di fatto però c’è un’ignoranza di fondo su cosa si intende per razza pura e cosa è un pedigree. E a sfruttare queste non conoscenze tanti truffatori. Non sono pochi infatti i sedicenti allevatori di pregiati cani di razza che propongono l’acquisto di un cucciolo e chiedono a parte soldi per un pedigree (in giro purtroppo ne esistono anche di falsi).
Un pedigree vero va richiesto all’atto della nascita del cane ed è un documento che ne attesta tutte le caratteristiche genealogiche e di identità, non esiste che venga fatto a posteriori. Se esiste è parte integrante del cane all’acquisto. Dunque c’è o non c’è, e l’effettiva purezza della razza del cane è attestata solo dalla sua esistenza. Chi vi vuole convincervi del contrario sta tentando di imbrogliarvi. E’ una sorta di carta di identità che in più racconta la storia delle origini dell’esemplare. Non è un vezzo per sapere se il cane è figlio o meno di un campione, piuttosto è un modo per comprendere a fondo quale è la sua indole e il suo stato di salute (alcune razze per morfologia e predisposizione sono soggette a particolari patologie). E’ un documento che può rilasciare solo l’Enci (Ente nazionale Cinofilia Italiana) che si occupa specificatamente delle razze canine riconosciute come pure) e dal Ministero delle politiche agricole .
Esistono due tipi di pedigree italiani rilasciati dall’ENCI e sono il LOI ( nuova normativa ROI) , il Libro Origini Italiano ed il LIR, Libro Italiani Riconosciuti (nuova normativa RSR). In più esiste il Pedigree expert che accompagna i cani di razza provenienti dall’estero da paesi la cui associazione cinofila è riconosciuta dalla FCI (Federazione cinofila Internazionale) come l’Enci per l’Italia. Se state per acquistare un cucciolo di razza dunque non fidatevi se vi chiedono soldi a parte per il pedigree, e neppure se vi dicono che è di razza pura, benché non sia provvisto di questo atto. La purezza è confermata solo da tale documento: senza, il valore commerciale del cane è equivalente al meticcio (i canili sono pieni, approfittatene!) Se invece si tratta di un cucciolo con meno di tre mesi, e vi dicono che il pedigree non è ancora pronto, potrebbe essere vero, ma verificate sul sito dell’Enci, il registro è online.
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Foto: Thinkstock
Salve! Io dovrei prendere un cane in un allevamento ma non ha ne il libretto sanitario, ne tanto meno il pedigree! Il tipo X mi ha chiesto 300€ per le spese e per il cane di razza pura. Ha detto che i genitori hanno il pedigree ma che non si possono comunque vedere perché li ha già dati via. E una truffa?
Hai letto il post…?.Controlla sul sito dell’Enci se l’allevatore è certificato…e così ti regoli.