Abbandono animali, in agosto aumento del 10%

Il mese di agosto purtroppo fa registrare un aumento del 10% delle segnalazioni totali di abbandono degli animali domestici: secondo l’associazione Aidaa (Associazione Italiana per la difesa animali ed ambiente), sono state ben 744 le segnalazioni di cani vaganti avvistati nelle strade italiane. Le segnalazioni si intendono quelle effettuate tra le ore 16 del giorno 31 luglio alle ore 16 del giorno 31 agosto al telefono amico di Aidaa, oppure tramite posta elettronica.

Alla luce dei dati rinvenuti, Aidaa ha calcolato un aumento delle segnalazioni del 9,9% rispetto alle 677 arrivate nello stesso periodo dello scorso anno: dai dati raccolti sono stati escluse le segnalazioni relative agli avvistamenti lungo la rete delle autostrada, ciò perchè tali dati saranno resi noti dopo la metà del mese di settembre. Per questa estate 2012 le regioni che hanno fatto marcare il maggiore numero di segnalazioni di cani abbandonati, sono state il Lazio, la Campania, la Sicilia e la Puglia. In aumento anche le segnalazioni da due regioni del Nord Italia, come la Lombardia ed il Piemonte.

Tra le città il record delle segnalazioni spetta a Napoli, seguite da Palermo, Roma e Salerno. Nei primi dieci posti entra anche la città di Torino con tredici segnalazioni rispetto alle otto dello scorso anno. Insomma il triste fenomeno dell’abbandono degli animali domestici non si placa, ma purtroppo ha registrato un forte aumento proprio nel mese più caldo dell’anno, quello di agosto. Ricordiamo che abbandonare un animale domestico è un reato contravvenzionale, punito dal nostro codice penale agli articoli 727 e seguenti. La denuncia per abbandono di animali può essere presentata personalmente presso qualsiasi ufficio di Polizia Giudiziaria (Polizia Municipale, Guardia Forestale, Carabinieri, Polizia, Segreteria di Procura): è possibile anche richiedere il sostegno di Associazioni animaliste, al fine di esaminare se esistano tutti i presupposti ed in tal caso predisporre insieme la denuncia, da sottoporre poi all’Autorità Giudiziaria.

Fonte: Aidaa

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