E’ accaduto di nuovo. Un cane guida per ciechi bloccato all’ingresso di un luogo pubblico: negato il permesso di accesso, anche se la legge dice tutt’altro (la 60/2006 e la 37/1974). Quello che fa però scalpore sopra ogni cosa è il contesto in cui è accaduto: la Basilica di Viggiano, meta di una gita in Basilicata organizzata dall’Unione Italiana Ciechi. Sagrestano e sacerdote non hanno permesso l’accesso al cane guida. Non c’è stato modo di far comprendere ai due alcuna ragione legislativa. E così tutta la comitiva se ne è andata ed ha denunciato la grave mancanza.
La Gazzetta del Mezzogiorno ha raccolto alcune testimonianze da cui è emerso che il gruppo è arrivato durante la celebrazione del Rosario. Avendo necessità di un sacerdote che raccontasse loro la storia del luogo di culto in questione si sono recati all’esterno per incontrarlo. Questi però, ha negato l’accesso al cane. La “scusa” accampata dal Parroco Don Paolo, in difesa del suo sostituto,è stata altra: non si poteva disturbare la celebrazione del Rosario. Il sacerdote si è detto dispiaciuto per l’accaduto, ha parlato di un disguido. Siamo certi dei suoi sentimenti, come pure della causa: di fatto si tratta di ignoranza. Ancora non è noto a tutti che i cani guida possono liberamente entrare in luoghi pubblici e privati accompagnando un cieco.
Soprattutto però manca anche un sano buon senso: un animale di questo tipo, è altamente addestrato, equilibrato, pulito. Mai potrà disturbare una messa o una lezione scolastica senso (ricordate anche la storia della ragazza cieca a cui non permettevano di accedere a scuola con il cane?) ! Quel che è peggio è che a non ammettere in chiesa un cane ed un cieco (di conseguenza) è stato un prete, che dovrebbe trasmettere amore caritatevole e comprensione ai suoi fedeli. Fedeli che avrebbero comunque atteso la fine del Rosario per procedere con la visita guidata. Ma questi sono forse i dogmi della Chiesa? E’ accaduto un fatto simile anche a Verona. Personalmente credo che sia un errore dovuto all’ignoranza individuale, che però le autorità ecclesiali tendono sempre a negare. Cosa possiamo fare? Noi di Tutto Zampe ci occupiamo di animali domestici e non di politica o religione. Continuiamo a parlare di quanto un cane o un gatto sia prezioso nel sociale, quanto sia utile per un cieco, per i bambini autistici, per le persone anziane. E forse l’ignoranza scomparirà. Che dite siamo sulla strada giusta?
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preferiscono far entrare i bambini !!!!!
Non tutti, il mio parrocchiano li cacciava con tutte le mamme perchHè disturbavano….non ti parlo di pesti che che urlano e corrono durante la messa, ma di neonati e bimbi di 5-6 anni che sottovoce chiacchierano erché s’annoiano. Diciamo che certi preti non ricordano che Gesù diceva “lasciate che vengano a me”. E questo vale anche per i cani dei non vedenti. E ci si lamenta che la gente non va in chiesa!