I dati che emergono dalle segnalazioni arrivate nel 2011 agli sportelli on-line di Aidaa, Associazione italiana difesa animali ed ambiente, e dai vari rapporti sui reati contro animali delle associazioni e dai dati ufficiali delle denunce presentate alle procure della repubblica in Italia, sono purtroppo inquietanti. Pare che in Italia si compia un reato contro gli animali domestici ogni venti minuti: purtroppo solo un terzo di questi reati vengono denunciati alle forze dell’ordine competenti, veramente pochi rispetto alla mole di reati commessi. Dice Lorenzo Croce di Aidaa:
Il fenomeno che maggiormente preoccupa è quello degli animali in particolare i cani che vengono seviziati ed uccisi dai ragazzini e dagli adolescenti. Si tratta di diverse centinaia di casi l’anno molti dei quali vengono tenuti nascosti tra le mura domestiche per evitare la denuncia contro i propri figli. Seguono i cani dei cacciatoriseviziati o uccisi a fine carriera. I reati contro animali avvengono maggiormente nelle regioni del Centro-Sud ed in particolare nella zona di Napoli ed in Sicilia.
Grazie all’ausilio dei social network ed alla rete di internet, molti di questi maltrattamenti emergono: sono in molti a diffondere le immagini o i filmati rubati durante l’esecuzione di tali atti nei confronti degli amici a quattro zampe. Inutile ricordare quanto sia di fondamentale importanza la denuncia: proprio grazie all’attenzione di un gruppo di vicini di casa è stato possibile per le guardie dell’Oipa trarre in salvo una pitbull dalle continue vessazioni fisiche inflitte dal suo proprietario. Cosa sarebbe successo se i vicini non si fossero mossi, filmando la scena della violenza? Oggi forse quella dolce cagnola non sarebbe tra noi.
Ricordiamo che per segnalare un maltrattamento occorre rivolgersi alle forze dell’ordine o alle associazioni animali, che si occuperanno poi di verificare e valutare la situazione: non voltate la testa dall’altra parte quando assistete ad un atto di violenza!
Fonte: Aidaa
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