Allevare un pesce rosso? Sembra essere il modo più semplice per avere in casa un animale domestico, ma attenzione: se si vuole dare al pesce il corretto benessere bisogna impegnarsi, fornirgli l’ambiente idoneo. Questo soprattutto se si vuole creare un allevamento vero e proprio, favorendo cioè la riproduzione e la nascita di tanti pesciolini rossi: non facile trovare compagni, incoraggiarli alla procreazione e soprattutto gestire e garantire l’adeguata incubazione delle uova e la nascita.
Si tratta oltretutto di un percorso lungo e piuttosto costoso, quindi se il vostro scopo è trovarne un guadagno è il caso di pensarci con attenzione: se invece siete mossi da pura passione potete provare a procedere. Come? Immaginate da voi che uno step importante stia nello scegliere gli esemplari con cui partire: per individuare la femmina giusta, vanno selezionate le pescioline con area posteriore abbondante, i maschi, meglio se di grandi dimensioni (10 cm circa). Chiedete consiglio a chi ha già un allevamento (dove andate ad acquistare i pesci in questione), se non siete in grado di distinguere: la razza migliore per la riproduzione è la Comet.
Occorre almeno un anno di ambientazione ed una vasca piuttosto grande che contenga almeno 15 litri di acqua. In previsione di un allevamento vero e proprio almeno 75 litri. Pulire i pesciolini appena acquistati con sostanze adeguate vi favorirà il percorso. Ma come va sistemato l’acquario? Creando un ambiente idoneo ai pesci rossi: piante con cespugli, sia naturali che artificiali, tanta acqua e la giusta quantità di cibo. Va detto che i pesci rossi mangiano di tutto: si può passare dunque dal mangime specifico per loro ed arrivare anche ad alcuni nostri scarti, l’importante è che sia abbastanza sminuzzato, piccolo, da poter entrare nelle bocche e non soffocarli.
Poi basterà attendere ed osservare gli amici acquatici. In genere si potrà notare nel maschio una zona più chiara sotto la pancia ed una vivace corsa in giro per l’acquario, alla conquista delle femmine. Queste a loro volta lasceranno cadere le uova che saranno fecondate dagli spermatozoi del maschio. Le uova solitamente sono deposte e fecondate tra le piante. A questo punto sarà fondamentale però separare i pesci rossi dalle loro stesse uova. In cattività, infatti, questi animali, tendono a mangiare tutto quello che trovano nell’ambiente, uova comprese. Dopodiché basterà aspettare la schiusa. E cominciare da capo. Una curiosità? Qualcuno è riuscito anche ad addestrare i pesci rossi, ma crediamo che l’impresa sia piuttosto difficile da bissare, voi che ne dite?
Foto: Thinkstock
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