Il Lampopeltis triangulum, noto anche come Milk Snake (serpente del latte) o falso corallo, non ha grandissime dimensioni. A seconda della sottospecie e dell’età, la lunghezza di questo rettile varia dai 50 centimetri al metro e mezzo. Questo ci dice che non necessita di una teca/ terrario molto grande. Deve però essere spaziosa quel tanto da permettere una buona areazione ed una discreta escursione termica da un lato all’altro. Ma cosa mettere sul fondo? Quale il miglior substrato?
Il terrario per i serpenti
In commercio esistono pezzetti di corteccia sterili, lavorati abbastanza finemente da permettere l’interramento del serpente e allo stesso tempo in grado di non irritarne le vie respiratorie o provocare danni se ingeriti. Per lo stesso motivo vanno evitati i truciolati di pino o cedro, tra l’altro dall’odore troppo intenso. All’interno della teca va inoltre realizzato un rifugio per il serpente che può essere creato artigianalmente con una scatola di scarpe, o anche acquistato in un negozio specializzato. Non deve inoltre mancare una vaschetta piena d’acqua, abbastanza grande da permettere al rettile di immergersi all’interno con tutto il corpo.
La temperatura del terrario del Lampropeltis triangulum
Riprodurre in casa un ambiente climatico idoneo è fondamentale per la sopravvivenza dei serpenti allevati in cattività: l’organismo di questi rettili infatti non è in grado di modificare la propria temperatura corporea a seconda delle necessità. All’interno del terrario, va quindi creato uno sbalzo termico che permetta all’animale di scegliere la temperatura più appropriata. Non esiste una temperatura che sia perfetta per tutte le sottospecie di Lampropertis, ma in generale possiamo dire che dovrebbe oscillare tra i 22°C (nella parte più fredda del terrario) ai 31°C (in quella più calda). Ma come fare? L’area con la temperatura più alta può essere scaldata attraverso un cavetto specifico, ma posizionato in modo adeguato, affinché il serpente non si scotti. In teche piccole si può posizionare una lampada esternamente, sempre adeguatamente fermata affinché il rettile non ci si possa attorcigliare o bruciare.
La luce per i serpenti
Anche la luce è un elemento fondamentale. L’ideale sarebbe un posizionamento costante del terrario alla luce naturale (dalle 12 alle 10 ore al giorno); in mancanza di ciò si può utilizzare una luce al neon. Ve ne sono in commercio anche di specifiche per i rettili.
L’umidità della teca del serpente
Allo stesso modo per il milk snake è importante mantenere costante un’umidità ambientale che vari dal 40 al 60%. Questo aspetto è particolarmente importante nel periodo della muta. In questo caso sarà importante anche nebulizzare dell’acqua all’interno del terrario con un semplice spruzzino. Il rischio, di uno scarso apporto d’acqua è che la muta non raggiunga il suo completamento. Un motivo in più per non dimenticare mai la vaschetta piena di acqua in cui il serpente possa bagnarsi completamente.
Fonte: Serpenti.it
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