L’obesità negli animali domestici è un fenomeno sempre più diffuso, purtroppo. Molti di voi ricorderanno sicuramente Meow, il gatto che pesava la bellezza di 19 chili, con la sua pagina personale su Facebook. Grazie alla sua taglia oversize, infatti, era diventato molto popolare. Ma la sua storia ha avuto un triste epilogo, il gatto, infatti, è morto a causa di complicanze legate alla malattia.
Un mese fa Meow era stato affidato al rifugio per animali di Santa Fe (New Mexico) poiché la sua anziana padrona non poteva più occuparsi di lui. I volontari, allora, hanno subito deciso di mettere a dieta l’animale, e hanno organizzato una campagna per la sua adozione su Facebook. La pagina doveva servire anche come monito per i proprietari poco attenti al peso dei loro amici a 4 zampe.
La pagina FB era diventata molto famosa, visitata ogni giorno da moltissimi utenti. La dieta aveva iniziato a dare i suoi buoni frutti, il gatto, infatti, era sceso di circa 1 chilo, tuttavia, le condizioni di Meow hanno subito un brusco peggioramento. L’animale, infatti, ha cominciato ad avere difficoltà respiratorie e nel giro di qualche ora, la situazione è degenerata sino a che è morto.
Come ha dichiarato la direttrice del rifugio Mary Martin:
E’ stato uno choc per noi, ci eravamo innamorati di quel gatto.
E’ un dispiacere che questo povero gatto, obeso non per causa sua, sia morto, proprio quando si prospettava per lui una vita migliore e più sana. La sua storia dovrebbe insegnare a tutti i proprietari di animali, che l’alimentazione è una faccenda seria.
Certo, fa simpatia un gatto o un cane cicciottello, ma con l’obesità non si scherza, e se questo principio vale per noi, perché dovrebbe essere il contrario per i nostri amici a 4 zampe? Del resto, non sono mica loro ad aprire la porta del frigo e a servirsi da mangiare!
Fonte e Photo Credits|International Business Times