La maggioranza dei cittadini italiani (86%) è contro la vivisezione, e questo, vorrà pure dire qualcosa, almeno si spera alla vigilia di una data importante per chi ha a cuore la sorte degli amici a 4 zampe: l’approvazione al senato dell’articolo 14 sulla sperimentazione animale, che prevede il divieto di allevare cani, gatti e primati.
Numerosi gli appuntamenti in tutta Italia in occasione della Giornata Mondiale contro Green Hill e la vivisezione, ma la protesta valicherà anche i confini nazionali, per raggiungere i consolati e le ambasciate italiane nelle principali capitali mondiali, da Londra a Madrid, da Atene ad Amsterdam, da New York a Bruxelles, da Cape Town a Claj Napoca in Romania.
Come ha spiegato il Comitato Fermare Green Hill:
Vorremmo fare in modo che l’evento rappresenti la protesta decisa ed inequivocabile di migliaia di individui che si oppongono all’industria della vivisezione. Per questo motivo chiediamo a tutte le associazioni, gruppi o campagne, ma anche partiti, di non portare bandiere, striscioni o altro raffiguranti solamente i propri loghi o sigle. Questo perché non vi sia una semplice partecipazione di “appartenenza” ma una voglia di sentirsi individualmente partecipi nella lotta alla vivisezione. Preferiamo che siano gli animali e il loro triste destino a far parlare di sé.
La protesta coinvolgerà praticamente tutto lo stivale, da nord a sud: Trieste (piazza Unità alle 18:30), Torino (Piazza Castello alle 16), Treviso (Piazza della Borsa alle 17), Ivrea (Piazza Ottinetti alle 15), Genova (Piazza Caricamento alle 14), Udine (Piazza San Giacomo alle 15), Pordenone (Piazza Cavour alle 14:30), Viareggio (davanti all’hotel Royal alle 17) , Varese (Piazza del Podestà dalle 15 alle 18), Brescia (Corso Zanardelli alle 16), Massa Carrara (davanti alla Prefettura alle 15), Rimini (Piazza tre Martiri dalle 11 alle 13), Livorno (Via Buontalenti dalle 10 alle 19), Firenze (Piazza della Repubblica alle 16), Pisa (Corso Italia alle 14:30), Bologna (Piazza del Nettuno dalle 15 alle 20), Parma (Piazza Garibaldi alle 17), Ferrara (Piazza Trento Trieste alle 14:30), Napoli (Piazza del Plebiscito alle 10), Benevento (Corso Garibaldi alle 18), Bari (Piazza del Mercantile alle 14), Cagliari (Basilica di Bonaria alle 20) e Catania (Villa Bellini alle 10).
A Roma, inoltre, si svolgerà una manifestazione autorizzata davanti all’Istituto Superiore di Sanità, emblema della vivisezione in Italia. Quello che maggiormente preoccupa i cittadini italiani all’indomani dell’approvazione degli emendamenti al testo dell’articolo 14, è la convocazione a Palazzo Madama della sola ala vivisezionista, l’altra campana, invece, non è stata minimamente interpellata e questo fa pensare alla volontà, da parte dei senatori, di bloccare sul nascere il provvedimento.
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