Il vostro gatto tossisce ripetutamente? Potrebbe trattarsi di una bronchite, ovvero di un’infiammazione dei bronchi. Il sintomo più evidente, come pure per gli esseri umani, è caratterizzato da continui colpi di tosse, che non si riescono a controllare e che spesso provocano anche una ulteriore irritazione delle alte vie aeree, come la gola. Un sintomo correlato potrebbe essere dunque l’apparente inappetenza del micio.
Cosa provoca la bronchite nel gatto e cosa fare
La bronchite è comunemente provocata da alcuni agenti esterni infettivi (virus e batteri) che raggiungono i bronchi. Nel gatto, fattori predisponenti a questo tipo di infezioni sono l’aria fredda e secca, l’affaticamento fisico e la disidratazione. Per prevenire, ma anche per aiutare il micio a guarire sarà buona norma tenerlo al caldo, in un ambiente umidificato e soprattutto al riposo. In altri casi, quando la tosse è ricorrente si può essere in presenza di asma felina. Sarà il veterinario a stabilire la diagnosi e l’eventuale piano terapeutico.
Se la bronchite nel gatto diventa cronica
Quando la tosse persiste per numerose settimane si parla di bronchite cronica del gatto (che può essere derivata dall’asma felina o da una tosse cronica non ben trattata). I sintomi sono diversi: la tosse del micio, inizialmente secca e stizzosa, diventa umida e spesso piena di muco, che può provocare anche vomito. E’ una condizione che va assolutamente curata perché può danneggiare irreparabilmente i bronchi.
La cura della tosse nel gatto
Oltre che umidificare sempre gli ambienti in cui il micio soggiorna, il veterinario potrà suggerire diverse terapie a seconda della causa scatenante: broncodilatatori, antibiotici o espettoranti. Vanno evitati, i sedativi della tosse perché possono intervenire sulle fisiologiche difese dell’animale (la tosse è una risposta fisica, naturale, un tentativo di espellere un organismo o sostanza nemica dalle vie aeree) e pure i cortisonici, soprattutto in presenza di una infiammazione batterica a meno che il veterinario non lo ritenga strettamente necessario.
Fonte: Pets.webmed
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