Si è soliti pensare che, quando un gatto ha il naso secco, sia malato, perché un animale sano dovrebbe averlo sempre leggermente umido e morbido al tatto. Ma non sempre questo corrisponde a realtà. Un naso asciutto, certamente, può essere un segnale d’allarme, ma prima di iniziare a preoccuparsi è necessario valutare con calma la situazione.
Vi sono molte ragioni per cui il naso di un micio potrebbe essere secco, e che non hanno nulla a che fare con la sua salute. Ad esempio, può essere semplicemente il risultato di un sonnellino al sole, o della sosta in una stanza con scarsa ventilazione, o di fronte a un termosifone, o al fuoco. Il naso del gatto, infatti, può cambiare da asciutto a umido molte volte nel corso di una giornata.
Prima di allarmarsi, dunque, è importante esaminare con attenzione il proprio amico a 4 zampe. Se, ad esempio, si nota che il naso presenta screpolature o che vi sono ferite aperte, questo potrebbe indicare che ha dei problemi dermatologici, in questo caso è opportuno portarlo dal veterinario per un controllo.
Il naso secco, soprattutto quando appare caldo al tocco, può essere un sintomo di disidratazione o di infezione delle vie respiratorie, se la secchezza, poi, è accompagnata da altri sintomi nasali come starnuti e muco in eccesso, soprattutto se è pieno di bollicine, denso, e verdastro, è necessario farlo certamente visitare dal veterinario.
In sostanza, dunque, un naso secco rientra perfettamente nella normalità. Resta però il fatto che il naso è uno degli indicatori della salute del gatto, ma attraverso altri segnali, come appunto le screpolature, la presenza di muco, in modo particolare se accompagnato da tosse, starnuti, ma anche perdita di appetito, il dimagrimento eccessivo e altri sintomi di malessere, che implicano un cambiamento delle sue abitudini alimentari e fisiologiche.
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