I gatti, come i cani ed anche gli esseri umani, possono essere infestati da vermi di vario tipo, parassiti che possono provocare danni anche gravi alla salute dello sfortunato animale. Nei gatti adulti i vermi più comuni sono le tenie: vivono nell’intestino e possono arrivare a lunghezze estreme per l’esile corpicino dei mici (anche due metri). Il gatto può inoltre essere infestato dagli anchilostomi, che per fortuna sono molto piccoli, arrivano al massimo al centimetro e mezzo di lunghezza.
Sono molto più frequenti nei cani, ma non per questo da non prendere in considerazione. Lo stesso dicasi per la filaria, particolarmente rilevante e da prevenire in questa stagione primaverile, in cui si cominciano a vedere le prime zanzare, vettori delle larve. Di particolare rilievo invece nei gattini sono gli ascaridi. Ma ve ne sono numerosi altri che possono insinuarsi nell’organismo dell’amico a quattro zampe, con diversa modalità di contagio. Certo è, soprattutto nei micini nati da poco, che un controllo delle feci deve essere fatto con regolarità (la maggior parte di questi parassiti si vedono anche ad occhio nudo).
Da tenere presente inoltre che esistono dei farmaci antielmintici, ovvero in grado di contrastare i vermi e quindi, una volta fatta la diagnosi, il vostro animale domestico potrà essere “sverminato” e/o comunque distrutte le larve. Attenzione però, perché trattandosi di medicinali, e seppur ben tollerati, questi possono avere degli effetti collaterali pericolosi. E’ quindi buona norma farsi sempre consigliare la terapia dal proprio veterinario di fiducia. Anche perché, benché esistano in commercio numerosi prodotti ad ampio spettro, non esiste un farmaco che sia universale, che vada cioè bene per tutti i tipi di parassiti intestinali.
I sintomi che devono metterci in allarme? Diarrea, anemia e debolezza correlata, ma soprattutto la progressiva perdita di peso. In rari casi se l’infestazione è ad uno stato avanzato, ci può essere presenza di sangue nelle feci.
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