Anche la Uefa, l’organismo alla guida del calcio europeo, scende in campo contro lo sterminio dei cani randagi in Ucraina, una barbarie senza senso, perpetrata ai danni dei nostri amici a 4 zampe, con l’unico scopo di offrire un paese “ripulito” in vista dei campionati europei di calcio 2012.
Le iniziative per fermare questa strage ingiustificata non sono mancate, anche da parte dell’Aidaa e dell’Enpa italiana. Il caso ha destato molto scalpore, risvegliando le coscienze della gente, soprattutto per le modalità con cui vengono sterminati questi cani, raccolti dalle strade e bruciati vivi seduta stante attraverso inceneritori portatili. Una crudeltà assurda e inaudita.
Lo stesso ministro per l’ambiente ucraino aveva dichiarato che il problema dei cani senza tetto andava risolto in modo “intelligente”… tuttavia, proprio qualche settimana fa, ha fatto un passo indietro, avviando un programma nazionale di costruzione nelle più importanti città di moderni rifugi per i randagi.
La Uefa ha preso atto delle misure annunciate dal governo ucraino e ne attende l’implementazione. L’organizzazione europea, infatti, dopo essere stata informata da varie organizzazioni animaliste sulla situazione dei cani randagi in Ucraina, ha contattato più volte le autorità del paese, chiedendo misure appropriate per rispettare la dignità degli animali. Inoltre, ha effettuato una donazione alla Protezione Animali di Kiev per finanziarne le attività e ha agito come collegamento tra gli enti del settore e le autorità, in modo da trovare soluzioni adeguate.
Dopo i ripetuti incontri tra la UEFA e le autorità ucraine, il ministro dell’ambiente Mykola Zlochevsky ha ufficialmente annunciato il divieto immediato di sterminare i cani randagi. Le autorità hanno anche annunciato che saranno costruiti canili e che gli animali non ospitabili verranno sterilizzati prima del rilascio. Inoltre, verranno adottate nuove leggi che obbligano i sindaci a mettere in pratica le nuove regole per non incorrere in misure legali.
[Fonte: UEFA; Photo Credit|ThinkStock ]
speriamo che la UEFA si renda conto di aver affidato l’organizzazione di una manifestazione ad un paese INCIVILE!!!!!