La vera patria del Puli è probabilmente l’Asia centrale, ma come e quando sia giunto in Ungheria, dove si fece ben presto un’ottima fama per l’abilità e il coraggio con cui sapeva trattare cavalli, buoi e tori, non è noto. Il Puli è sempre stato usato come cane da gregge, anche perché è leggero e agile nei movimenti; durante il periodo della seconda guerra mondiale ha rischiato di estinguersi: ne erano rimasti solo due esemplari che hanno assicurato la sopravvivenza della razza.
Il Puli è una cane di medie dimensioni, piuttosto tarchiato, dal caratteristico mantello cordato che da adulto può arrivare anche a toccare il suolo; il Puli possiede un corpo quadrato dalla muscolatura abbastanza possente, con la testa piccola e corta e gli occhi a mandorla.
Le particolari corde del mantello iniziano a formarsi intorno ai sei mesi di vita, e a questo punto è opportuno dividere a mano i vari cordoni, un procedimento che, se fatto con regolarità, non impiega molto tempo ma risulta essere molto amato dal cena. Nonostante il mantello imponente, questa razza non perde il pelo, e quindi risulta essere molto adatta per chi ha problemi di allergia.
Il Puli è un cane molto allegro e vivace, legato al suo padrone a alla famiglia; è molto intelligente e quindi è possibile addestrarlo facilmente. Con le persone che non conosce è abbastanza diffidente ma mai aggressivo e abbaia se percepisce che il padrone è in difficoltà. La razza Puli è molto forte e l’unico problema di salute a cui potrebbe andare incontro questo cane è la displasia all’anca.
Il Puli è un cane molto attivo che ama correre e giocare, meglio se con il proprietario; ama l’acqua ed è un nuotatore provetto. Si adatta facilmente ad ogni ambiente e può vivere anche in appartamento purché venga portato a passeggio almeno un paio di volte al giorno.
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