I nostri pesci, contenuti all’interno della vasca e dunque in un ambiente protetto, possono comunque essere soggetti a malattie: spesso si tratta di patologie semplici da curare e di facile diagnostica. Di seguito analizzeremo le malattie più comuni che possono colpire i pesci di acquario. L’Ittioftiriasi è la malattia più comune nei pesci di acqua dolce, ed è anche comunemente chiamata la malattia dei puntini bianchi.
L’ittioftiriasi è causata dalla presenza di un protozoo intradermico che si manifesta in caso di sbalzi di temperature o stress dovuto al trasposto o ancora a causa di un indebolimento del sistema immunitario generato da una cattiva gestione della vasca, soprattutto in considerazione delle condizioni ambientali. Questo parassita, il cui nome scientifico è Ichthyophthirius multifilis, penetra all’interno dell’epidermide del pesce e li si posiziona fino a quando decide di abbandonare il pesce per riprodursi cercando un altro animale.
Come riconoscere se un pesce è malato? Il proprietario dell’acquario deve prestare molta attenzione al comportamento del pesce: se questo infatti tende a strofinarsi sugli oggetti che si trovano nella vasca, o ancora se nuota con difficoltà o a pelo d’acqua (sintomo chiaro di difficoltà respiratoria), è probabile che l’ittioftiriasi si sia manifestata.
Per la sua cura è necessario alzare la temperatura dell’acqua fino a circa 30 gradi: tale procedura permette di accelerare lo sviluppo del parassita in modo che questi abbandoni prima il nostro pesce. Fatto ciò occorre pulire la vasca, immettendo un prodotto specifico antiparassitario consigliato dal negoziante e occorre anche filtrare l’acqua con carbone. Ovviamente tutti i pesci dovrebbero essere posti in quarantena per evitare contagi e per pulire al meglio l’acqua della vasca: questo è consigliabile in quanto il parassita vive mediamente tre giorni senza restare attaccato ad un organismo.
Un’altra malattia che può colpire i pesci è la così detta putredine delle pinne: questa si manifesta in seguito ad una lotta avvenuta tra pesci o ad una cattiva gestione dei pesci in caso di trasporto o travaso, si tratta di un danneggiamento delle pinne che può facilmente curarsi. Il miglior rimedio è l’immersione del pesce in bagni di acqua salata oppure nella somministrazione di antibiotici nell’acqua pulita usata tutti i giorni. Occorre ricordare di tenere pulita la vasca in quanto tale malattia potrebbe aggravarsi proprio a causa di una scarsa igiene!