Se avete deciso di passare alla lettiera coperta per i motivi più disparati, come ad esempio minimizzare gli odori, evitare che si sollevino nuvole di polvere in casa, una maggiore privacy per il micio o ancora ragioni legate all’organizzazione degli spazi domestici (ad esempio se non avete stanzini o balconi in cui sistemare la lettiera scoperta), è il momento di valutare l’aspetto più importante ovvero come reagirà il gatto a questa novità. In gran parte dipende dalle sue preferenze, sappiamo quanto il micio sia esigente e poco aperto ai cambiamenti dei suoi spazi e delle sue abitudini, in piccola parte dipende dal modo in cui gli presentiamo la struttura nuova.
Quello che vi consiglio, prima di affrontare una spesa che si aggira sui 59 euro per le lettiere coperte ampie con filtri a carbone attivo e paletta annessa, è di testare la reazione ed il gradimento del vostro tuttozampe. Ad esempio potete prendere un cartone, anche di quelli usati per contenere più confezioni di latte e adattarlo con delle sospensioni arrangiate come meglio riuscite, alla lettiera aperta… per vedere insomma come la prende e soprattutto lasciare intatta la sua vecchia lettiera, di modo che la novità sia parziale.
Dopo l’acquisto, inoltre, sarà utile un periodo di transizione. Non limitatevi ad una sostituzione brusca, insomma, levandogli quella aperta da sotto le zampe, potreste trovarvi ricordini spiacevoli per casa di tutta risposta. Per una o due settimane dovranno essere entrambe a sua disposizione così, quando vedrete che inizia ad usare più di frequente quella coperta, potrete iniziare a pensare di levare completamente l’altra.
Generalmente, a meno che i gatti non siano piccoli e si tendano agguati all’uscita dalla struttura, il gatto apprezzerà quella coperta perché gli dà sicuramente più privacy e gli offre una maggiore tranquillità. Ricordate, però, che va tenuta sempre pulita e che deve essere abbastanza ampia da consentire anche al micio più rotondo di girarsi e rigirarsi all’interno proprio come fa in natura.
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