Quando si parla di gatti c’è da fare un’importante distinguo, tra quelli che vivono in campagna o comunque liberi di uscire in giardino e rientrare in casa a loro piacimento, e mici che non hanno accesso all’esterno e abitano 24 ore su 24 in appartamento e dunque suscitano maggiori preoccupazioni quando si tratta di farli andare anche solo sul balcone per la prima volta, o ancora se si trasloca e ci sarebbe la possibilità nella nuova abitazione di farli stare all’aperto.
Quello che ci si chiede spesso, avendo sempre sentito parlare dei gatti come di animali equilibristi, in grado di fare salti da più piani e di ricadere sui cuscinetti delle zampe rimanendo quindi illesi, è se e quali rischi corra il nostro gatto quando cade da una certa altezza.
Se i gatti cadono giù dal tavolo, dal primo o dal secondo piano o anche da un mobile piuttosto alto, generalmente ne escono completamente illesi. Le cose ovviamente cambiano quando i piani sono più di due e il micio precipita da altezze considerevoli. Il tal caso le ferite provocate dalla caduta potrebbero essere molto gravi, addirittura mortali. Il numero dei gatti che si ferisce a causa di una caduta è in aumento, in parte a causa della costruzione di palazzi sempre più alti negli ultimi decenni. Le contusioni provocate da atterraggi rovinosi vengono classificate sotto il nome di sindrome da grattacielo.
L’unicità dello scheletro del gatto è uno dei motivi per cui possono rimettersi sulle proprie gambe così in fretta. I gatti non hanno una clavicola, e le ossa nella loro spina dorsale sono più mobili rispetto a molti altri animali. Per queste ragioni, i gatti hanno una libera circolazione delle loro zampe anteriori e possono facilmente piegare e ruotare i loro corpi. Ciò gli consente di atterrare su tutte e quattro le zampe in modo da attutire l’impatto. Questo riflesso di raddrizzarsi immediatamente comincia ad apparire intorno alle 3-4 settimane di età, e si perfeziona a 7 settimane.
Se i gatti cadono da altezze elevate, tuttavia, le zampe non sono in grado di attutire tutte le scosse e l’animale potrebbe riportare un gran numero di lesioni, tra cui il diaframma rotto, lacerazioni del fegato e ossa fratturate.
Ecco perchè è bene fissare delle reti di protezione ai balconi non protetti e sul terrazzo quando si vive in appartamenti situati ai piani alti. Oppure, in caso di verande non coperte, far uscire il gatto solo in vostra presenza e tenerlo sempre sotto controllo. Potrebbe infatti distrarsi inseguendo insetti ed uccellini e precipitare giù.
davano in adozione dei gattini neri, cosi sn andata a prenderne uno x un amico; mentre siamo arrivati la uno dei tre si e avvicinato a me ed e stato subito amore, così me lo sn portata a casa. lui era il piu piccolo non era cresciuto x niente era meno attivo dei tre, camminava piano e a malapena cmq era vigile ma a me non importava avevo intenzione di prendermi cura di lui, così lo porto a casa tutta felice. lui mi segue ovunque insieme alla sorellina che era del mio amico cmq dopo sento un tonfo e guardo giu e cera steso il micio lo abbiamo preso subito e rianimato ma era diventato ancora piu taciturno di prima e dormiva sempre. il secondo giorno l’ho portato dal veterinario perchè non ero a casa mia e quindi ho chiamato un veterinario di turno ma mentre parlavo con lui il micio si e alzato e ha camminato quindi la dottoressa mi ha detto di stare tranquilla e di riportarlo a casa mia e andare al mio veterinario di fiducia, essendo che ho una altro gatto, un cane e che a volte vado dal veterinario con amichetti che trovo x strada e che ovviamente necessitano di cure; cmq sia il veterinario non dice nulla di grave ma oggi a distanza di due giorni lui e sempre silenzioso e quando miagola lo fa con un filo di voce, continua a dormire sempre e a volte si alza per andare a mangiare, poi fa i suoi bisogni. Il problema è che cammina un po’ storto, si stira le ossa e si ricorica ma la cosa che mi fa star male e vederlo triste, evdere che a volte una metà del suo corpo compreso l occhio trema e se x esempio si gira nel sonno poverino non riesce a rimettersi a posto. sto male ditemi qualcosa perchè ora come ora non mi fido del veterinario, meglio chi ha gia avuto quest esperienza
Il mio è caduto 2 settimane fa dal 3 piano, però io ho chiamato subito la veterinaria, la quale mi ha fatto portare il gatto a fare la lastra da un ortopedico x animali, questo mi ha confermato la lussazione di una zampa posteriore, ( la quale è stata operata 2gg dopo) , è la frattura di due dita sulla zampa anteriore, che però mi ha detto che non gli avrebbe toccato, perché operandola gli sarebbe venuto uno zampettone, ha detto che con il tempo si formerà un callo. Certo mi ha detto che era meglio una frattura che una lussazione. Adesso è convalescente. Appena operato, passata l’anestesia, sono rimasta meravigliata, si è subito alzato. Adesso invece è un po mogio, vomita almeno una volta al giorno e la cacca non la fa tutti i giorni, stiamo provando a cambiare alimentazione, fortunatamente non ha febbre o pancreatite. Magari è solo questione di tempo, stamattina l’ho visto un pochino meglio. Speriamo che avendo 2 anni, ritorni il gatto giocherellone di prima.
Comunque, portalo dal veterinario, fagli fare delle lastre, guarda se ha la febbre, mi è stato detto di toccargli le orecchie dietro x vedere se è caldo, solitamente gli si misura la temperatura da dietro. Auguri!