Noi ci vantiamo di non vivere di istinti e di agire dopo lunghi ragionamenti, eppure non mancano fra gli uomini, raptus di follia, omicidi, aggressioni e incontri appassionati che ci fanno perdere la testa. Nessuno vuole ammettere insomma che fra persone e animali le differenze sono inferiori rispetto a ciò che appare. In questo modo, amici a quattro zampe ma anche tutti gli altri esseri viventi, provano dolore e piacere e sono alla perenne ricerca della felicità.Ne è convinto il comportamentista animale Jonathan Balcombe.
Per spiegare meglio le teorie alle quali è giunto dopo una serie di studi, l’uomo ha pubblicato pure un libro dal titolo ‘L’arca esultante. Un tour per immagini del piacere animale‘. All’interno vi ha raccolto una serie di scatti, realizzati praticamente in tutto il globo che confemano quanto sostiene. Cuccioli ed esemplari adulti immortalati durante le attivitò quotidiane e negli atteggiamenti più vari, mostrano quanto come noi cerchino di vivere al meglio con un pizzico di sano egoismo.
In questo senso, quindi, i lemuri del Madagascar adorano stare a pancia all’aria a godersi il sole, mentre per i topi il massimo della vita è trovare cibi gustosi, a costo di rischiare la pelle. Il dato più incredibile è che cercano felicità pure nel sesso non per forza legato alla riproduzione.Tale ricerca ha portato pure alla nascita di un nuovo termine, coniato proprio dal dott. Balcombe che spiega tali comportamenti. Si tratta dell’etologia edonica. Con il piacere cercano, quindi, un modo più naturale per migliorare la capacità produttiva e sopravvivere. Ancora si tratta di forme di benessere uniche e personalizzate che,comunque, gli uomini non possono comprendere. In più, vanno in cerca del piacere perché sono in grado di sentire dentro sensazioni molto forti e una volta scoperte non vogliono rinunciarci per nulla al mondo, proprio come noi.