A differenza di quello che comunemente si pensa, il canarino rosso non è il frutto della mutazione di un canarino giallo, bensì è il risultato dell’ibridazione con il Cardinalino del Venezuela, è quindi il suo brillante colore rosso è dovuta alla capacità del canarino di sintetizzare i caroteni in rosso invece che in giallo.
C’è da dire, comunque, che il colore rosso di questo volatile è dovuto anche alla somministrazione di coloranti sintetici durane la muta, con l’obiettivo di ottenere una tonalità più brillante; i coloranti più usati, che vengono generalmente mescolati nel cibo o nell’acqua, sono il betacarotene, la cantaxantina e il carofil rosso. Secondo gli allevatori, un buon canarino rosso deve presentare una colorazione uniforme e brillante, che non tenda né all’arancio né al viola.
In particolare, gli allevatori prestano attenzione alla coda e alle ali, che non devono essere di diverso colore, fatto che può accadere frequentemente; è sempre l’allevatore che decide se procedere alla colorazione del volatile alla nascita oppure aspettare circa 40 giorni.
È da sottolineare il fatto che la colorazione dei canarini è strettamente legata alle esposizioni e agli allevamenti: non è affatto necessario, né giusto, tentare di colorare il proprio canarino giallo, cioè quello che ci tiene compagnia in casa e ci rallegra con i suoi cinguettii.
che belli io ne avevo uno pero’ e’ mortooo