Chi possiede un cane lo sa già, chi ha intenzione di allevarne uno dovrebbe informarsi per tempo per non lasciarsi trovare impreparato. Gli amici a quattro zampe, infatti, negli ultimi anni hanno cominciato ad essere dotati di carta di identità, ma come è fatta e soprattutto dove viene rilasciata? Vediamolo insieme.
Secondo la legge il proprietario di Fido deve iscrivere il proprio cucciolo presso la ASL del comune di residenza, questo tra il sesto e l’ottavo mese di età. Se, invece, è un poco più grande, dovrà essere iscritto entro i trenta giorni dal possesso. Nel momento in cui si procede con questa operazione vengono segnati su di un libretto i dati del pet e quelli del proprietario e viene attribuito al cane un un codice identificativo. Si tratta di una iscrizione totalmente gratuita.A questo punto viene tatuato, in linea di massima all’interno della scoscia destra, con un numero che identifica il Comune di appartenenza (codice ISTAT) e la provincia. Se ne occupano direttamente alla ASL ma volendo ci si può rivolgere al proprio medico veterinario, che però deve essere autorizzato a procedere in questo senso. Se nel corso dei mesi dovessero avvenire dei trasferimenti, la morte o lo smarrimento, tutto dovrà essere denunciato. Perchè tutto questo procedimento? Soprattutto per evitare o almeno limitare i rischi legati all’abbandono e al randagismo. In più se il proprio animale da compagnia verrà smarrito, il padrone sarà più tranquillo perchè con il codice identificativo sarà più semplice eventualmente rintracciarlo.
Oggi i cani sono più tutelati dalla legge, ma quando se ne smarrisce uno è sempre un grande dolore per il padrone perchè trovarlo, se non è stato rapito, investito o per qualche motivo è morto, non è immediatamente semplice. Il rischio se non riesce a tornare da solo a casa è di non riuscire a rivederlo mai più e si tratta di un lutto vero e proprio.
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