Nell’acquario di acqua dolce è di importanza vitale la scelta del substrato per l’allestimento del fondo: nel caso di acquari ricchi di piante, occorrerà un fondo in grado di nutrirle, si useranno quindi substrati fertili (esempio: akadamo o osmocote) ricoperti da un fondo decorativo a nostro piacimento. In generale possiamo dividere i fondi in diverse tipologie:
1) Ghiaietti policromi. Si tratta della tipologia di fondo più economica e versatile, nonchè disponibile in tutte le granulometrie. Sono sostanzialmente inerti per quanto riguarda l’influenza sui valori chimici dell’acqua, per cui si adattano perfettamente agli acquari di comunità, dove acidità e durezza sono generalmente nella fascia media.
2) Ghiaietto qarzifero. Disponibile nei colori tipici del quarzo (bianco-grigio o rosa) di granulometria variabile, è uno dei materiali di fondo più consigliati per vasche con acidità e durezza bassi, non avendo presenza di calcio nella propria composizione. Permette inoltre di creare un bel contrasto con legni, pietre scure e il verde delle piante.
3) Graniglia lavica. Si tratta di un materiale poroso e tagliente di ganulometria piuttosto grossolana, è adatto per la sua naturale fertilità alla coltivazione delle piante acquatiche con radici molto sviluppate (piante che traggono la maggior parte del nutrimento dal fondo) mentre è sconsigliato nel caso di pesci scavatori o che stazionano sul fondo, inoltre occorre lavarlo in modo energico, prima di inserirlo in vasca, in quanto è uno dei materiali più ricchi di detriti o di polveri. Di questa famiglia fa parta la Pozzolana che viene trovata più facilmente nei vivai.
4) Ghiaietto basaltico. E’ di origine vulcanica, è completamente privo di calcio per cui non influenza i parametri chimici dell’acqua, di colorazione nera o molto scura e di granulometria media, è consigliabile per vasche piccolo-medie dedicate alle piante, in quanto offre n meraviglioso contrasto però ad un prezzo che non è molto conveniente.