Giornata di sole domenica scorsa in quasi tutta Italia e già con il primo assaggio della bella stagione è ritornato l’incubo degli abbandoni del cani; complice il primo “ponte lungo” della stagione, l’Aidaa, l’Associazione Difesa Animali e Ambiente, ha reso noto che da giovedì, giorno di festa legato alle celebrazioni dell’Unità d’Italia, fino a domenica, sono state 314 le segnalazioni di cani vaganti su strade e autostrade.
I numeri sono stati resi noti dal servizio online “Io lo segnalo” e da quello telefonico analogo e, secondo l’Aidaa, il numero dei cani abbandonati in questi quattro giorni è pari a quello complessivo delle segnalazioni giunte nei mesi di gennaio e febbraio.
Le segnalazioni di cani vaganti in autostrada sono state 164 e, in particolare, nei tratti autostradali del Lazio, della Puglia, della Calabria, del Veneto e del Piemonte; le altre segnalazioni di cani vaganti erano riferite a strade statali e cittadine, delle quali ben 55 erano riferite a Roma. Per quanto riguarda i canili, in queste quattro giornate di ponte sono stati registrati 281 nuovi ingressi di cani, di cui 123 sono stati abbandonati proprio davanti alle strutture.
Davanti a questi numeri allarmanti un dato positivo è fortunatamente riscontrabile: le segnalazioni complessive di cani vaganti su strade e autostrade giunte al telefono amico dell’Aidaa nel corso dei tre mesi invernali sono state 1357 contro le 1566 dello stesso periodo dello scorso anno, un dato quantificabile con un 9,6% in meno che lascia ben sperare in vista della prossima stagione estiva.
Lorenzo Croce, presidente nazionale Aidaa, ha commentato così i dati:
Tante le segnalazioni giunte in questi quattro giorni ma complessivamente nel periodo invernale si registra un buon risultato con una diminuzione del 10% rispetto allo scorso anno; nei prossimi giorni avremo anche il dato complessivo trimestrale delle entrate in canile dato che dai primi dati a disposizione è abbastanza allineato con quello delle segnalazioni con una diminuzione reale di entrate in canile di circa l’8-10% rispetto al primo trimestre del 2010