Scenario apocalittico. Il bagno resterà inutilizzabile per almeno 24 ore, ci sono tre asciugamani per terra, colorati, con dei disegni simpatici, ma sono talmente tanto pieni di peli che forse non saranno più utilizzabili. La vasca è segnata da impronte di zampe, come quelle dei cartoni animati e dei fumetti, i peli sono anche qui e i prodotti di bellezza hanno ancora il tappo di svitato e un po’ di shampoo cola lungo la confezione che ha disegnato su un cane completamente zuppo. E tranquillissimo.
Un piccolo rivolo d’acqua segna il nostro percorso, e noi stessi lasciamo qualche impronta, la maglietta bagnata con delle gocce stranamente uniformi. Percorriamo il corridoio. Eccolo lì, comodamente accomodato sul divano, quello nuovo magari E’ ancora gocciolante, simpaticamente inizia a rotolorarsi per proseguire il gioco, mentre il campo di guerra e noi stessi ci arrendiamo alla furia bonaria e giocosa di un cane che proprio non ne vuole sapere di fare il bagnetto “seriamente”.
Certamente lo scenario che si presenta davanti a voi non è necessariamente questo, ci sono cani che amano fare il bagno, quelli che corrono per tutta la casa ma una volta sotto la doccia non si ribellano, e chi ha un giardino può approfittare dello spazio all’aperto, così come c’è chi evita di sperimentare e si rivolge sempre e solo al servizio di toelettatura presso negozi e veterinari. Ecco alcuni consigli per un bagno casalingo in tranquillità.
Innanzi tutto la frequenza, che chiaramente non è generalizzabile al 100% perchè bisogna sempre tenere in considerazione ogni singolo cane, non solo per la razza ma anche per la vita quotidiana che svolge. Diciamo che la frequenza ideale, per un cane da appartamento, è un bagnetto ogni 3-4 mesi. Nel caso in cui il cane si sporcasse o non ci fosse tempo per un bagno vero e proprio si possono utilizzare gli shampoo a secco, anche se non se ne deve abusare. In commercio esistono prodotti appositi per la detersione, a seconda del cane e del pelo, conviene comprare quelli e non utilizzare prodotti per noi umani, anche se in caso di emergenza andranno benissimo i prodotti delicati per i bambini.
Lavare il cane nella vasca, sotto la doccia, è davvero comodo, e anche se il cane ha paura basta non costringerlo con la forza, ma farlo abituare lentamente all’idea e poi iniziare a bagnarlo, con acqua tiepida, partendo dalla coda. Fate molta attenzione a non far andare del sapone o a bagnare gli occhi e le orecchie. Riprendendo un po’ la scena apocalittica vestitevi con abiti da lavare, i cani si scrollano sempre durante il lavaggio e sarà inevitabile bagnarsi poco con un cucciolo o un cane di taglia piccola, saranno salvi i capelli e i piedi con uno di taglia media e farete una doccia completa se nella vasca c’è un cane di taglia grande!
Risciacquate molto bene il sapone, partendo dalla testa e finendo verso la coda. Lasciate poi che si scrolli più volte e infine tamponatelo con un asciugamano o con più asciugamani se ha il pelo folto o sottopelo spesso e zuppo. In estate potete lasciare che si asciughi al sole, in inverno invece è indispensabile che asciughi in un luogo molto caldo, accanto a una stufa magari e potete anche asciugarlo con il phon (io lo facevo sempre!), senza scottarlo con l’aria calda. Anche in estate in realtà sarebbe meglio prima un colpo di phon e poi l’asciugatura tra aria e sole!
Il pelo del cane è ricoperto da una patina di sebo che gli fa da protezione, motivo per cui non deve essere stressato con lavaggi troppo frequenti e aggressivi.
Buon bagnetto!
[photo courtesy of sara77_zid]