I lettori che sono anche genitori capiranno cosa significa passare la notte insonne per il cucciolo bipede di casa, l’arrivo a casa di un cucciolo quadrupede può comportare una serie di complicazioni che bisogna conoscere prima dell’adozione.
Prevenire è meglio che curare, cosa fare se il cucciolo piange e guaisce disperatamente tutta la notte? Il pianto, o lamentela, per noi mammiferi è un istinto insopprimibile, è l’equivalente di un allarme che permette di richiamare l’attenzione, un istinto di sopravvivenza per non diventare preda di qualche altro animale a caccia.
Innanzitutto bisogna essere coerenti e scegliere se farlo dormire insieme ai padroni oppure situare la cuccia in una stanza a lui dedicata e lasciarlo solo, in ogni caso non bisogna mai cedere alle lamentele del pelosino.
Non esistono occhietti teneri, lamentini strappacuore, se interverremo come dei pompieri alla sirena antincendio per ogni lamentela non faremo altro che accentuare i lamenti del cane che inizierà a piangere anche quando non necessario quindi ignoratelo. Ignorarlo non significa non prendersi cura di lui, durante il giorno guardate dove ha piacere di coricarsi più soventemente e posizionate la cuccia in quel punto, permettetegli di “scavarla” – i lupi fanno il gesto dello scavare con le zampe per crearsi un giaciglio sicuro nel terreno – lasciategli l’acqua vicino, una luce fioca accesa e magari qualche oggetto che lo fa sentire tranquillo, sia nel caso che dorma in stanza con voi o sia solo soletto e con il passare dei giorni spariranno tutte le paure nel cucciolo.
Nella mia esperienza sono stato fortunato e non ho mai avuto problemi con nessun cucciolo che ho avuto, pur rimanendo soli per l’intera notte in una stanza comunicante dove ho la possibilità di sentire qualsiasi suono. Poi con il tempo gli ho permesso di potersi muovere per casa durante la notte, è lui a scegliere dove andare a dormire, sa che non può salire sui divani e sul letto, è molto importante però essere coerenti e fargli capire che si trova in un posto sicuro.