Uno dei momenti più spiacevoli nel rapporto uomo-animale è quando per cause esterne avviene la separazione, uno dei motivi maggiori è che il cane scappa. Scappa per svariati motivi, un rumore lo spaventa, un altro cane lo attira, odori nell’aria lo spingono ad allontanarsi e tutte le volte lo farà correndo.
Per quanto un cane possa avere le zampette corte quando inizia a correre sfido il più grande centometrista a stargli dietro, per questo è fondamentale insegnare al cane l’attenzione e creare un legame forte tra padrone e quadrupede.
Non sempre però le cose vanno per il verso giusto, anche il cane che partecipa ad un corso di educazione, che non si allontanerebbe mai dal suo capobranco può avere una sorta di black-out e allontanarsi, vediamo come comportarsi nel momento in cui il peloso si allontani.
La prima regola è la responsabilità: alcuni parchi sono dotati di aree destinate ai cani dove è possibile lasciarli pascolare liberi, usatele ed evitate di lasciarli senza guinzaglio in luoghi non recitanti, anche il cane più attento e diligente può avere un momento di disinteresse nei vostri confronti e scattare, la tragedia è sempre dietro l’angolo, bastano pochi secondi per far investire un cane con conseguente denuncia nei confronti del padrone e pericolo per chi guida, specialmente se in moto.
Fatta questa doverosa premessa che vale più di tutte le istruzioni che posso darvi procuratevi il fischietto ad ultrasuoni, lo si può trovare nei negozi di animali a prezzi che oscillano dai 3€ in su, oppure c’è un’applicazione per telefonino che lo simula, scoprirete che purtroppo la maggior parte di fischietti che acquisterete saranno udibili anche da noi umani, comunque rimangono sempre poco invasivi.
Cosa dovete insinuare nella testolina di Fido? Dovrete far associare al fischio un evento stupendo, funziona proprio con lo stesso metodo del vieni con la differenza che la voce umana può essere udita solamente se il cane si trova nelle vicinanze mentre il suono emesso da questo strumento verrà udito anche a notevoli distanze.
Domani vedremo la parte pratica in modo da avere uno strumento in più che ci permetta di salvaguardare la sicurezza del nostro cane.
1 commento su “Educare il cane a tornare usando il fischietto ad ultrasuoni (Parte 1)”