La salute di un animale, soprattutto dal punto di vista psicologico ma non solo, può essere compromessa in modo relativamente semplice. Una cattiva educazione, la mancanza di coccole, uno stile di vita insopportabile o dei traumi, ad esempio, possono provocare sensazioni prolungate di ansia, tensione, depressione o rabbia e, improvvisamente, l’amico a quattro zampe più docile del mondo si può trasformare nel più temibile dei nemici.
In più, un pet assorbe come una spugna tutto quello che avviene in famiglia e può reagire in modo esagerato di fronte alle tensioni, deludento suo malgrado le aspettative dei padroni. Un gatto, per esempio, che di solito adora la pulizia ed è abitudinario, al momento in cui depone feci e urina fuori dalla lettiera è infastidito da qualcosa. In questo modo, esprime il proprio stato d’animo e l’agitazione.
Non è diverso, invece, per un cane che abbaia quando il volume della radio è troppo alto o deve sopportare dei rumori molesti. L’ansia e l’angoscia si impossessano di lui e fa di tutto per cercare di calmarsi e attirare l’attenzione. Se il comportamento del vostro animale vi sembra esagerato, però, chiedetevi se è tutto a posto, prima di iniziare a urlare e a sgridarlo. In questo caso, infatti, aumenterebbe il senso di terrore, ma non riuscirebbe a capire dove ha sbagliato e, soprattutto, come fare a conquistare l’affetto del padrone.
In ogni caso, dimenticate anche di tentare di nascondere al vostro cane o al vostro gatto cosa provate per lui, perchè è impossibile. La sensibilità estrema di questi animali, li renderà molto ricettivi a qualunque sentimento umano, anche negativo. Le richieste che un padrone deve fare al cucciolo o all’esemplare adulto, infine, devono essere chiare e coerenti per non scatenare l’ansia. Loro imparano per associazione, spiacevole o piacevole. Concedere l’approvazione o qualcosa da mangiare ad un pet che capisce cosa fare, lo aiuterà ad indirizzarsi verso a giusta direzione.
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