Stanco di vedere i soliti quattro gatti in chiesa, un pastore presbiteriano di Los Angeles, il reverendo Eggebeen, ha pensato bene di organizzare una funzione per i cani, convinto che coinvolgere nei riti sacri gli animali domestici tanto amati dai fedeli avrebbe riportato le pecorelle smarrite a seguire la messa.
E come capita con tutte le stranezze la città californiana ha accolto più che positivamente l’invito alla spiritualità da condividere con Fido e le navate si sono presto riempite di cani fedeli o se preferite di fedeli cani, e ci scuserete senz’altro per il gioco di parole.
Nel corso della predica il reverendo Eggeben ci ha tenuto a ricordare che:
gli animali domestici ormai fanno parte delle famiglie e l’amore che le persone provano per loro non è inferiore a quello nei confronti di un parente stretto. Dio è amore, quindi dove c’è amore c’è anche Dio.
Chi lo sa se i cani fossero più contenti di ritrovarsi in un luogo sacro con i loro padroni, o piuttosto fossero attratti dalle ciotole colme di biscotti e dalla comode cucce fatte sistemare appositamente per loro nella cappella. I quadrupedi si sono fiondati sul cibo, preda di un’estasi a dir poco mistica e hanno accolto il loro premio con mugolìi di soddisfazione che hanno rimbombato nella Chiesa rompendo il silenzio religioso.
Per riportali alla calma il pastore ha intonato l’inno God and Dog, e ci è riuscito. Attratti dalla musica e incantati dal tono cantilenante del prete i cani hanno ascoltato con estrema attenzione il messaggio loro rivolto, come hanno poi testimoniato entusiasta i loro proprietari.
La messa canina, della durata di trenta minuti, ha avuto un enorme successo e c’è da giurarsi che si ripeterà. L’ennesimo, forse un po’ eccentrico, segno che gli animali domestici stanno entrando a pieno titolo in ogni sfera della vita dell’uomo, da oggi anche in quella religiosa.
[Fonte: Corriere del Ticino]
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