Dopo aver creato un habitat per quanto possibile, ideale per la nostra amica tartaruga, vediamo adesso cosa possiamo prepararle da mangiare, per farla vivere a lungo ed il salute. La tartaruga è un animale onnivoro, occorre tuttavia diversificare la frequenza di alimentazione tra le tartarughe piccole, che devono essere alimentate tutti i giorni, e quelle adulte, la cui frequenza o quantità dei pasti va diminuita.
Non date alle tartarughe grandi quantità di cibo, non devono ingrassare (dato che si tratta proprio di una delle problematiche delle tartarughe domestiche) in quanto la loro pessima forma fisica potrebbe condurle alla morte: il fatto che l’animale possa sempre cercare cibo è normale e non va confuso con un appetito reale che molto spesso la tartaruga non ha.
L’alimentazione deve essere varia, alle proteine che si trovano nel pesce crudo, vanno aggiunti frutta e verdura, come insalata, carote, trifoglio, fagiolini, tarassaco: non date al vostro animale un solo tipo di alimento, potrebbe essere pericolo, cercate di variare il più possibile. Si può anche somministrare circa una volta alla settimana, un integratore di vitamine e minerali per rettili da mettere nel cibo, per rinforzare le difese della tartaruga.
Quali alimenti dare quindi alla tartaruga? Ecco una carrellata dei cibi che potete somministrarle:
Pesce: via libera ad alborelle, cefaletti, acquadelle, gambusie, trota, salmone, mentre sono da evitare assolutamente tutti i prodotti inscatolati, sia sott’ olio che al naturale.
Verdura: tarassaco, carota, cicoria, cicoria selvatica, lattuga romana, rucola, radicchio, crescione, erba medica, erbe di campo, trifoglio. Gli individui piu’ piccoli spesso sono molto restii a mangiare verdura e vegetali, bisogna però cercare di forzarli perché sono essenziali alla loro crescita.
Frutta: albicocca, melone, fichi d’india: piccole quantità e non ogni giorno.
Insetti: grilli, larve di zanzara, lombrichi che la tartaruga può facilmente trovare in natura nei laghetti, oltre che crostacei e molluschi come i gamberetti di acqua dolce, chiocciole e lumachine con guscio.
Fonte www.lavocedeiconigli.it
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