Sembrano notizie strillate e pompate da giornali e giornalisti in cerca di scoop: se fosse così, un lato positivo ci sarebbe e riguarderebbe un relativo benessere per gli animali che, invece, sembrano essere sempre di più maltrattati o ignorati dall’uomo. Con la loro amicizia fedele e silenziosa mostrano tanto amore agli esseri umani che non hanno tempo per loro, per le esigenze più importanti o semplicemente per qualche coccola.
Ecco che l’Aidaa, conferma che stavolta si è registrato davvero un boom di violenze, superiore agli altri anni e che la situazione è veramente al limite. Nelle scorse ore la Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente ha presentato i dati che sono proprio allarmanti. Si parla, addirittura, di 71.132 casi e gli amanti di quste creature tremano.
L’Italia di certo, per l’anno appena trascorso non verrà ricordata come il Paese che adora i pets, ma se almeno li rispettasse dimostrerebbe di essere uno Stato civile e responsabile. Nel 2010, nello specifico, su oltre 20mile delle 71.132 segnalazioni, non si è potuto intervenire con controlli o denunce. Questo perchè, tra l’altro, le telefonate arrivavano da numeri anonimi o comunque non verificabili. Troppa la paura di essere scoperti, magari dal vicino irascibile e nessuno vuole avere guai, ma a volte la compassione per tante tenere bestiole innesca un senso di colpa che fa almeno chiedere aiuto.
I primi a subire violenza sono i cani e le oltre 50mila segnalazioni sono giunte tramite il servizio sms del numero 348-7611439, e attraverso lo sportello online (circa 21mila) di “Io Lo Segnalo”. 16.209 sono state le chiamate per difendere i gatti, 1213 per i cavalli e 6.204 per gli animali esotici e anche per uccellini e tatarughe. Nel caso dell’amico dell’uomo più fedele, le situazioni più frequenti riguardano quelli tenuti alla catena, o dimenticati sotto il sole in auto o sul balcone, e gatti abbandonati o che vivono in condizioni disastrose. A tal proposito, Lorenzo Croce, presidente dell’associazione ha riferito: “per oltre 20mila segnalazioni non si è potuto procedere ai controlli o alla denuncia in quanto provenienti da fonte anonima e non verificabili”.