Si fa un gran parlare di influenza A e di virus H1/N1 nell’uomo e da qualche giorno anche negli animali, e più precisamente su quelli domestici, soprattutto da quando è giunta la notizia che negli Stati Uniti, un gatto è stato colpito dall’influenza A.
Ad insospettire i padroni del micio in questione, sono stati i suoi frequenti starnuti, gli occhi lucidi e il suo continuo sonnecchiare; dopo averlo visitato, il veterinario gli ha fatto fare una serie di analisi dalle quali è risultato che il gatto aveva contratto il virus H1/N1, passatogli probabilmente dai padroni che ne mostravano i sintomi. Questo del gatto dello Iowa è il primo caso di influenza A sui felini, perché fino ad adesso il virus aveva colpito maiali, furetti ed uccelli.
Infatti, secondo gli esperti, gli animali più propensi ad ammalarsi dei virus che si solito colpiscono gli umani sono proprio i maiali, i cavalli, i furetti e gli uccelli, quindi il fatto che sia successo a un gatto, costituisce un episodio sporadico, in quanto l’influenza non è una malattia tipica dei felini, i quali si ammalano solo di virus respiratori particolari.
Cosa fare, quindi, per proteggere se stessi e il proprio animale da questo virus? Innanzi tutto stare tranquilli: se gli animali possono prendere il virus, è poco probabile che possa succedere il contrario, e cioè che sia l’animale a trasmetterlo all’uomo, anzi, i veterinari dicono di non allarmarsi, perché l’animale non è un pericolo per la famiglia; resta solo da stabilire se il virus può propagarsi da animale ad animale.
Importantissimo è osservare il comportamento vostri animali e soprattutto prestare loro maggiore attenzione: non lasciate a lungo il vostro cane o gatto fuori casa, non fate condividere agli animali la stessa ciotola dell’acqua, del cibo e gli stessi giocattoli, soprattutto con quelli randagi, e per qualsiasi comportamento diverso dal solito, consultate il veterinario. Da segnalare, che dopo qualche giorno di cura antibiotica, sia il gatto che i loro padroni, sono completamente guariti.
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